GRILLI, Marino
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- GRILLI, Marino
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Lugo
- Data di nascita
- 12 Gennaio 1884
- Luogo di morte
- Bologna
- Data di morte
- 20 Ottobre 1952
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
- Nasce a Lugo (RA) il 12 gennaio 1884 da Napoleone e Claudia Facchini, muratore e poi lavandaio. Detto “il Gobbo”. Secondo alcune fonti risiede a Bologna fin dall’infanzia, le fonti di polizia indicano invece come data del suo trasferimento il 28 maggio 1914. Con certezza si sa che si sposa con Ida Cini il 30 gennaio 1911 proprio a Bologna. È uno dei membri del Gruppo anarchico “Emilio Covelli”, costituito nel capoluogo emiliano nel novembre 1915 (nel 1917 assumerà il nome di “Fascio Libertario Bolognese”). Il Gruppo è particolarmente attivo nella propaganda contro la guerra, proprio per questo molti suoi aderenti sono internati, incarcerati o chiamati alle armi, alcuni di loro si rendono disertori. Tra questi è G., che richiamato alle armi e punito perché continua da soldato a svolgere la sua propaganda anarchica, diserta ma viene arrestato e condannato dal Tribunale militare di Bologna a tre anni di reclusione. Riesce a fuggire e si rifugia in Svizzera. Rientrato in Italia nel 1919 grazie all’amnistia, espatria in Francia nel 1923. Risiede fino al marzo 1925 a Montreux, dove lavora come operaio in una lavanderia, poi si tra-sferisce nella città di Sonne nella Somme. Gestisce una lavanderia in proprio, ma gli affari vanno male e la chiude nel 1927. Si reca prima nella regione della Senna, poi nel 1931 definitivamente all’isola di Port-Cros, nei pressi di Tolone. Iscritto in “Rubrica di frontiera”, nel gennaio 1937 si reca in Spagna e si arruola nel Battaglione “Garibaldi” (servizi ausiliari). Ricoverato in ospedale a Badalona nel maggio 1938, è operato di otite purulenta all’orecchio sinistro e di trapanazione alla mastoide sinistra. Rientra in Francia nell’ottobre 1938, stabilendosi di nuovo a Port-Cros. Arrestato a Tolone con altri noti sovversivi del luogo il 20 ottobre 1939, è internato nel campo di concentramento di Vernet d’Ariège. Tradotto in Italia il 25 settembre 1941, è inviato al confino nell’isola di Ventotene per quattro anni. Successivamente trasferito al campo di Renicci d’Anghiari (AR), viene liberato dopo l’8 settembre 1943. Muore a Bologna il 20 ottobre 1952. (G. Landi)
Fonti
- Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio di Stato Bologna, Gabinetto Prefettura, cat. 7, 1917.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Bibliografia
- L. Arbizzani, Antifascisti emiliani e romagnoli in Spagna e nella Resistenza, Milano, 1980, ad nomen.
Link esterni
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