GREPPI, Ambrogio
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- GREPPI, Ambrogio
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Lecco
- Data di nascita
- November 16 1880
Biografia / Storia
- Nasce a Lecco il 16 novembre 1880 da Giuseppe Alessandro e Fiorenza Sala. Frequenta le scuole elementari ed esercita poi il mestiere di calzolaio. Dichiarato inabile al servizio militare nel 1901, si trasferisce a Milano nell’ottobre 1903 e suscita l’attenzione della Questura quando, il 1° marzo 1905, assume la gerenza de «Il Grido della folla». Dopo una prima lieve condanna nel luglio G. ripara a Lugano e riesce così a sottrarsi a quella ben più pesante (sette anni e sei mesi) del febbraio 1906. Nel 1907 risiede a Neuchâtel e nell’agosto 1908 si trasferisce a Lione, dove prende contatti con il gruppo anarchico italiano, intenzionato – pare – a fondare un giornale e da dove invia corri-spondenze a firma “Zeffiro” o “Zeffiro d’Aprile” a «La Protesta umana». Nonostante una riduzione della pena, G. non rientra in Italia. Nel gennaio 1910 è segnalato a Parigi in compagna di An-gelo Ambrosoli, già gerente de «La Protesta umana», e successivamente a Marsiglia, dove cerca, con scarsa fortuna, di dar vita a un Circolo di Stu-di Sociali e frequenta il locale di Raffaele Nerucci. Negli anni 1911-12 G. si sposta frequentemente tra Lione, Nizza e Marsiglia. Già emarginato dal movimento per la mancata adesione a uno sciopero di calzolai, nell’agosto 1912 viene denunciato sulle colonne de «Le Libertaire» come “traditore” per aver aver inoltrato istanza di grazia. Nel 1913 pubblica, con il consueto pseudonimo, un articolo nella «Libera tribuna» del Cairo sulla Guerra di Libia in cui traspaiono forti venature interventiste. Dopo la prescrizione della condanna del 1906, G. nel giugno 1917 ritorna in Italia e presta servizio militare in artiglieria. Al termine della guerra fa di nuovo ritorno a Lione, dove risiede fino all’ottobre 1941, quando viene rimpatriato. Stabilitosi a Lecco, è ancora vigilato. S’ignorano data e luogo di morte. (M. Antonioli)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio di Stato Milano, Gabinetto Prefettura, Pratiche individuali.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Giuseppe Alessandro e Fiorenza Sala
Bibliografia
- 2003