​GOVERNATO, Giovanni Battista

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​GOVERNATO, Giovanni Battista

Date di esistenza

Luogo di nascita
Saluzzo
Data di nascita
January 24 1899
Luogo di morte
Nervi

Biografia / Storia

Nasce a Saluzzo (CN) il 24 gennaio 1889 da Simone e Caterina Luino, pittore. Emigrato in data imprecisata alla Spezia negli anni precedenti il primo conflitto mondiale è un attento osservatore delle avanguardie artistiche, in particolare del futurismo, e contribuisce alla formazione del gruppo artistico della Zimarra, usando lo pseudonimo di “Cromatico”. Avvicinatosi agli ambienti libertari inizia a collaborare con disegni e illustrazioni a diversi periodici anarchici e “sovversivi” fra i quali «Iconoclasta!» di Pistoia (1920-21), «Il Proletario» di Pontremoli (1922), «Anarchismo» di Pisa (1922), «Vespro anarchico» di Palermo (1921-23), «Il Libertario» di La Spezia (1919-22). Su «Gli Scamiciati» di Pegli (1920-21), Marinetti lo “ufficializza” pittore futurista. Nel 1921 insieme a Ricieri Abele Ferrari (“Renzo Novatore”), Tintino Rasi (“Auro d’Arcola”) e altri compagni e artisti da vita a «Vertice» (direttore artistico), il cui motto è “Forza e Bellezza - Audacia Violenza” e che ha la finalità di unire e dare voce a “liberissimi scrittori e artisti spregiudicati” attorno all’informale gruppo “futurista-anarchico” di Arcola (SP). Sulla rivista, che ha una vita effimera (esce un solo numero), G. pubblica numerose xilografie e la riproduzione di alcuni suoi quadri. Espone a Parigi nel 1921 alla Galerie Reinhardt, accanto ad opere di Balla, Boccioni, Depero, Prampolini, Russolo e altri. Il 22 novembre 1922 “Novatore” muore a Teglia durante uno scontro a fuoco con i carabinieri. G. viene arrestato insieme ad altri amici di Ferrari con l’accusa di complicità e resta in carcere fino al 1924. Prosciolto da ogni imputazione G. sembra abbandonare ogni impegno politico. Il 22 agosto 1927 il Capo della polizia chiede “con sollecitudine” informazioni alla Prefettura di La Spezia perché “non risultano precedenti presso questo Casellario politico centrale”. La Prefettura della Spezia, il 5 settembre 1927, lo definisce come persona “mite, pittore futurista d’intelligenza molto sveglia” e “sufficiente cultura”. Nonostante la sorveglianza si mantiene in contatto con diversi esponenti del movimento anarchico. Schivo e defilato per indole, e sopraffatto dal soffocante fascismo, ancora nel 1934 “non è iscritto al PNF”, conseguentemente, “vive in misere condizioni economiche e trae un modesto guadagno dai quadri che dipinge e poi vende al pubblico”. Nel 1935 viene annotato che risulta “indifferente verso le istituzioni e le manifestazioni del Regime”, ma anche definitivamente estraneo alla attività politica, viene radiato dal Casellario Politico Centrale nel 1936. Muore a Genova Nervi il 28 maggio 1951. (A. Ciampi)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; International Institute of Social History, Fondo Fedeli, scat. 232; Archivio Famiglia Berneri-A. Chessa, Fondo Ferrari.

Bibliografia: L. Bettini, Bibliografia dell’anarchismo, vol. 1 t. 1. Periodici e numeri unici anarchici in lingua italiana pubblicati in Italia (1872-1971), Firenze 1972, ad indicem; U. Carpi, L’estrema avanguardia del Novecento, Roma 1985; A. Ciampi, Futuristi e anarchici quale rapporto?, Pistoia 1989, ad indicem; A. Ricieri Ferrari, Renzo Novatore. Un fiore selvaggio, a cura di A. Ciampi, Pisa 1994; Dizionario del futurismo italiano, a cura di E. Godoli, Firenze, 2002, ad nomen

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Simone e Caterina Luino

Bibliografia

2003

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