​GOUTHIER (GOUTIER o GOUTTIER), Achille

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​GOUTHIER (GOUTIER o GOUTTIER), Achille

Date di esistenza

Luogo di nascita
Torino
Data di nascita
January 18 1856
Luogo di morte
Genova

Biografia / Storia

Nasce a Torino il 18 gennaio 1856 da Angelo, pittore decoratore (ornato). Comincia ad attirare l’attenzione della polizia quando, nel dicembre 1891, viene rimpatriato da Genova perché privo di mezzi e scrive vibranti lettere di protesta ai giornali. Immediatamente classificato come “violento agitatore”, G. si distingue tra i propagandisti anarchici agli inizi del 1892, nella fase in cui scoppia la questione del sussidio destinato dal Comune alla Cameria del Lavoro (la cui modesta entità dà avvio a veementi polemiche), nonché nel periodo immediatamente precedente il 1° maggio in qualità di membro della Commissione appositamente eletta per la celebrazione della giornata. Non è un caso che, considerato tra gli istigatori delle “masse disoccupate”, figuri, insieme con Bertani, Capisano, Gastaldetti, Barosso, Alasia, Gurlino, Caspani [non Cassani], Alberto Guabello ecc., tra quanti vengono arrestati in aprile, anche se, come tutti, ottiene poi la declaratoria di non luogo a procedere per insufficienza di prove. Unico, tra gli anarchici, a collaborare al periodico «Ventesimo secolo», “organo della democrazia sociale”, partecipa a molte iniziative pubbliche organizzate dai socialisti, portando sempre la posizione degli anarchici. Sintomo questo di come venga comunque considerato dall’ala legalitaria un possibile interlocutore, nonostante la polizia lo definisca “affetto da morbosa mania di rivolgimenti sociali”. Coinvolto negli arresti del marzo 1894 (il cosiddetto affaire Malato) e denunciato per associazione a delinquere, con Machello, Pappini, Gribaudo, Conelli, Guabello, Sogno, Stura, Capisano ecc., viene dimesso nel periodo istruttorio. Ritenuto comunque pericolosissimo, è proposto per il domicilio coatto. Nel 1895 G. si trasferisce a Pinerolo per ragioni di lavoro e nel 1897 a Genova. Già allora non è più indicato come “il pericoloso anarchico di un tempo”. Nel 1929 vive a Genova, dove alloggia all’Albergo Popolare, “vivendo col sussidio di un figlio naturale”. Muore a Genova il 23 luglio 1935. (M. Antonioli)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio di Stato Torino, Sezioni riunite, Questura, Categoria H, Associazione Malfattori 1891-92; ivi, Categoria A/1, Rapporti di indole politica (Anarchici) 1894-95, f. 2.

Bibliografia: D. Marucco, Processi anarchici a Torino tra  il 1892 ed il 1894, in Anarchici e anarchia  nel mondo contemporaneo, Torino 1971; M. Scavino, Con la penna e con la lima. Operai e intellettuali nella nascita del socialismo torinese (1889-1893), Torino 1999.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Angelo e madre ignota

Bibliografia

2003

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Collezione

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