GIROLIMETTI, Maria
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- GIROLIMETTI, Maria
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Senigallia
- Data di nascita
- November 28 1895
- Luogo di morte
- Rimini
Biografia / Storia
- Nasce a Senigallia (AN) il 28 novembre 1895 da Ercole e Anna Franzi, massaia, venditrice ambulante. Chiamata comunemente “Sdazarina”, quando insieme alla sua famiglia emigra a Santarcangelo di Romagna, G. ha 17 anni ed è la più grande dei suoi cinque fratelli. Cresciuta in una famiglia in cui l’ideale rivoluzionario è da sempre presente, aderisce all’anarchismo come Carlo, Mario e Ferruccio. Il suo però è un anarchismo visto al femminile, senza risonanza ma ricco di passione ed è alimentato dalla “vicinanza” dei suoi fratelli e dei suoi parenti e amici, sparsi tra la Francia, il Belgio e l’Italia, i quali nel complesso numerico assumono le dimensioni di un vero “clan”. Nel 1924, costretta dalle mutate condizioni politiche italiane, emigra a Montbéliard, in Francia. Con lei ci sono diversi anarchici italiani tra i quali, Edoardo Angeli, detto “Dino”, Alfonso Fabbri di Cesena e suo figlio Pietro (i quali gestiscono una cantina vinicola sospettata di essere utilizzata anche per riunioni di anarchici e di antifascisti in genere), Domenico Camillucci di Varese, Giuseppe, Umberto e Pietro Fucci e altri ancora. Questi nomi costituiscono una comunità di sovversivi ben noti alle Questure italiane. Conduce una vita fatta di difficoltà economiche a cui tenta di ovviare mediante modesti lavori di massaia. Rientra in Italia nel 1928 ma due anni dopo, con passaporto regolare ritorna in Francia, a Grasse. Il motivo dell’espatrio è rivolto a una possibile attività commerciale da avviare insieme alla sorella Felicita, detta “Felix”, convivente del noto anarchico Domenico Nanni, detto “Nino”, originario della provincia di Pesaro. Il progetto però è destinato a non vedere la luce e nel marzo del 1930 costretta a fare ritorno, stavolta definitivamente, a Santarcangelo, dove si mette a lavorare come venditrice ambulante. Resta costantemente vigilata fino al 1943, non dimostrando alcuna variazione nella sua condotta morale e non cedendo di fronte alle minacce della dittatura fascista. Muore a Rimini il 15 maggio 1981. (L. Febo)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
Bibliografia: P. Zaghini, L’emigrazione politica nel riminese (1920-1940), in Antifascisti romagnoli in esilio, Firenze 1983; G. Fucci-S. Baldazzi, La notte delle bandierine rosse. Vita a Santarcangelo tra fascismo e anti-fascismo 1919-1943, Santarcangelo, 1994, ad indicem.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 183
Note
- Paternità e maternità: Ercole e Anna Franzi
Bibliografia
- 2003