GIRELLI, Angelo
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- GIRELLI, Angelo
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Cortona
- Data di nascita
- February 28 1886
- Luogo di morte
- Marsiglia
Biografia / Storia
- Nasce a Cortona (AR) il 28 febbraio 1886, operaio. Allevato dal contadino Romualdo Benelli a Farneta di Cortona, si trasferisce a Sasso d’Ombrone nel 1897 e abita, in seguito, a Cinigiano e a Montalcino, poi, nel 1910, si stabilisce a Piombino, dove lavora agli Alti forni, si iscrive alla Camera del lavoro sindacalista e aderisce al movimento anarchico. Consigliere nella Commissione camerale, insieme a Paris Pampana, Pilade Jacometti, Primo Fastame e Domenico Rossi, interviene, il 9 aprile e il 18 maggio 1919, ai lavori del Consiglio generale della Camera del lavoro, a nome degli operai dell’alto forno, poi, al IV Congresso camerale (gen. 1921), viene rieletto membro della Commissione esecutiva, insieme a Eligio Pozzi, Paris Abati, Giovanni Mancini, Ruffo Giorgi, Otello Cocchi, Luigi Taddei, Lampisio Pineschi, Alpinolo Righini, Pietro Favilli, Dante Muzzi, Tillo Ticciati e Albino Zazzeri. Dopo le violenze fasciste, che portano alla distruzione della cdl sindacalista nel giugno 1922, emigra clandestinamente in Francia e fissa la residenza a Marsiglia, dove ha stretti legami con Zazzeri, Giulio Bacconi, Egizio Cennini, Paolo Bonatti e altri anarchici. Nell’ottobre 1932 scompare improvvisamente dalla città portuale, mettendo in allarme il console italiano il quale, temendo che voglia rimpatriare per compiere un attentato, lo segnala, il 12 novembre, al Ministero dell’Interno, come “militante attivo del partito anarchico”. Il 24 novembre il capo della polizia fascista invita il prefetto di Arezzo a fornirgli urgentemente tutte le notizie disponibili sull’esule, “richiamando speciale attenzione uffici terra et mare per ricerche arresto et trovar modo inviare fotografia predetto assicurando”. Iscritto immediatamente nella “Rubrica di frontiera” per l’arresto, G. riappare a Marsiglia dopo qualche giorno di assenza e, alla fine dell’anno, dà la sua adesione al Comitato per la difesa di Pietro Cociancich e Dante Fornasari, accusati di un attentato dinamitardo contro la Casa degli italiani di Aubagne (un covo di fascisti). Sempre molto attivo, G. partecipa, il 9 gennaio 1933, all’inaugurazione dell’“Università popolare” di Marsiglia e il 29 gennaio è presente alla conferenza di Emilio Lussu sulla rivoluzione italiana. Il 10 ottobre viene schedato e nella primavera del 1934 fa parte della Federazione anarchica del Sud-Est della Francia, un’organizzazione composta dal Gruppo Aurora, i cui esponenti principali sono G. e Luca Bregliano, dal Gruppo comunista-anarchico, i cui elementi più conosciuti sono Edoardo Angeli, Celso Persici e Marcello Cicero, dal Gruppo della “Belle de Mai”, che fa capo a Bacconi, dal Gruppo “Sacco e Vanzetti”, di cui è segretario Leonildo Biasci, e dal Gruppo di Tolone, guidato da Ugo Boccardi e Romualdo Del Papa. Il 20 gennaio 1935 G. assiste alla conferenza di Silvio Trentin sul Crepuscolo del diritto e dello stato borghese e il 1° maggio 1936 sfila nel corteo del fronte popolare, insieme a Bacconi, Bregliano, Ludovico Rossi, Emilio Strafelini, Cesare Fietta e Lazzaro Turroni, dietro la bandiera nera degli anarchici, portata dalla moglie del compagno Ercolino Bardini. Membro della sezione marsigliese del Comitato nazionale pro vittime politiche, G. interviene, in novembre, alla conferenza di Luigi Campolonghi alla Bourse du Travail di Marsiglia e il 13 novembre 1938 partecipa al corteo, organizzato dai comunisti e dagli anarchici per protestare contro l’assenso di Mussolini allo smembramento nazista della Cecoslovacchia. Rimasto in Francia dopo la Seconda Guerra mondiale, muore a Marsiglia l’8 giugno 1955. (F. Bucci – G. Piermaria)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; [Necrologio], «Umanità nova», 26 giu. 1955.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Bibliografia
- 2003