GIACONI, Maria

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
GIACONI, Maria

Date di esistenza

Luogo di nascita
Cave
Data di nascita
September 26 1892
Luogo di morte
New York

Biografia / Storia

Nasce a Cave di Sassoferrato (AN) il 26 settembre 1892 da Sabatino e Filomena Sebastianelli, contadina. Seconda di quattro fratelli, fino all’età di vent’anni vive con i genitori, non mostrando interesse per la politica. Nell’autunno 1911 parte alla volta degli Stati Uniti per raggiungere un fratello, colà emigrato e si stabilisce a Peckville. Conosce e sposa Adolfo Ligi – minatore, anch’egli originario di Sassoferrato –, diventando un’attivista del locale movimento libertario. Le autorità indicano in lei e in Ligi due “anarchici pericolosi, conosciuti come tali e per conseguenza allontanati e spregiati dall’elemento sano per le loro idee” (Vice-Consolato in Scranton, 24 apr. 1933). In particolare, G. è ritenuta la leader dei sovversivi nella colonia di Peckville e per questo motivo è sottoposta a sorveglianza. Nell’aprile 1932 spedisce del denaro a Ernesto Bonomini, “l’uccisore del fascista Bonservizi”. Qualche settimana più tardi le autorità intercettano una sua lettera per Malatesta, alla quale è allegato uno chèque, “parte ricavato dalla festa datasi il primo Maggio in Oldforge, Pa.” (Polizia politica, 1° giu. 1932). Nel 1933 G. versa una sottoscrizione a «Il Risveglio anarchico» di Ginevra, in favore del comitato pro figli dei carcerati politici d’Italia. Sfugge una prima volta ai controlli e la sua presenza viene segnalata a Ginevra, al fianco di Luigi Bertoni, ma è lecito nutrire dubbi sulla fondatezza della notizia. Nel 1935 si trasferisce con il marito e la figlia a Filadelfia e nel 1937 è a New York. Benché sia “rigorosamente sorvegliata da Agenti federali e da privati detectives” (Ministero degli Esteri, 21 feb. 1938), le autorità statunitensi ne lamentano ancora una volta la scomparsa e la sospettano di essersi recata in Spagna a combattere nelle milizie repubblicane. Stando alle fonti di polizia, durante la sua permanenza negli USA G. sembra non avere tenuto alcun contatto con la famiglia d’origine, a eccezione di una lettera del dicembre 1940, indirizzata alla cognata Maria, ma il cui contenuto è in verità rivolto alla madre. Muore a New York negli anni Settanta. (R. Giulianelli)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; ivi, Divisione Polizia Politica, ad nomen; Archivio di Stato Ancona, Questura, Anarchici, b. 11, ad nomen; Archivio Famiglia Berneri-A. Chessa, Memorie di compagni. Adolfo e Maria Ligi, cass. iii.19.
 
Bibliografia: R. Lucioli, Gli antifascisti marchigiani nella guerra di Spagna (1936-1939), Ancona [s.d.], p. 153; A. Martellini, Fra Sunny Side e la Nueva Marca. Materiali e modelli per una storia dell’emigrazione mar-chigiana fino alla grande guerra, Milano 1999, p. 126.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

183

Note

Paternità e maternità: Sabatino e Filomena Sebastianelli

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

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