GHIO, Primo
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- GHIO, Primo
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Carrara
- Data di nascita
- April 11 1864
Biografia / Storia
- Nasce a Carrara (MS) l’11 aprile 1864 da Giuseppe e Rosa Tanzi, scalpellino. Il suo grado di istruzione si ferma alle classi elementari ma esercita una grande influenza fra gli aderenti al movimento anarchico carrarese. G., infatti, lo “sa entusiasmare con la sua parola facile, calda e vibrata” secondo un rapporto del prefetto di Massa al Ministero dell’Interno, nel quale si aggiunge anche che alla vigilia dei moti del ’94 G. “è a capo di tutti anarchici di Carrara”. Organizza tutte le manifestazioni anarchiche che si svolgono in città fra cui quella del luglio 1888 indetta per richiedere la liberazione di Amilcare Cipriani, a seguito della quale avviene il tentato omicidio del delegato di PS di Carrara Ravioli. Insurrezionalista convinto, G. in una riunione del marzo 1893 da lui organizzata per esaminare, con le altre forze politiche vicine al movimento operaio, la situazione economica della zona, respinge per conto degli anarchici, e con l’accordo dei repubblicani, la proposta di costituire un fronte unico “democratico” che avrebbe distolto i lavoratori dall’azione rivoluzionaria. È in contatto con l’avvocato Luigi Molinari di Mantova e in una riunione dell’11 dicembre 1893 incita i suoi compagni alla rivolta. Insieme ad altri anarchici come Gattini, Lazzoni e Arata è tra i protagonisti dei moti operai del gennaio 1894 nel carrarese ed è presente alla Foce quando vengono costruite le barricate. Negli scontri tra dimostranti e le forze dell’ordine rimangono feriti due carabinieri. G. prende parte anche al conflitto che avviene di fronte alla caserma Dogali. Dopo tali fatti, per evitare l’arresto, G. si rifugia dapprima in Francia (a Mont-pellier) e quindi si trasferisce negli USA (a Boston e successivamente in California). Nel frattempo il Tribunale militare di guerra di Massa, per la sua partecipazione ai moti, il 27 aprile 1894 lo condanna in contumacia a 30 anni di prigione e tre di sorveglianza speciale, con l’amnistia del 24 ottobre 1896 la pena viene commutata in due anni di confino da scontarsi ad Asti e a sei mesi di sorveglianza speciale, ma G. rimane latitante. È indicato da una segnalazione della Prefettura di Massa come residente a San Francisco nel 1912 e 1916. L’ultimo rapporto presente al Casellario Politico Centrale è del 1941 e segnala G. “irreperibile all’estero”. S’ignorano data e luogo di morte. (I. Rossi)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; «L’Eco del Carrione”, suppl. n. 37, 28 apr. 1894.
Bibliografia: R. Mori, La lotta sociale in Lunigiana, Firenze 1958, p. 183; A. Bernieri, Cento anni di storia sociale a Carrara (1815-1921), Milano 1961, p. 164; L. Gestri, Capitalismo e classe operaia in provincia di Massa e Carrara, Firenze 1976, pp. 157, 170.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Giuseppe e Rosa Tanzi
Bibliografia
- 2003