​GARBESI, Giorgio

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​GARBESI, Giorgio

Date di esistenza

Luogo di nascita
Conselice
Data di nascita
August 27 1898
Luogo di morte
Bologna

Biografia / Storia

Nasce a Conselice (RA) il 27 agosto 1898 da Cesare e Dircea Astorri, studente universitario. Compie una parte dei suoi studi a Imola, città dove ha qualche parente e a cui resterà sempre molto legato. Giovanissimo diventa repubblicano, probabilmente per la suggestione degli scritti di Mazzini letti durante gli anni liceali. Prende parte come ufficiale di complemento alla Prima Guerra mondiale, nel corso della quale viene fatto prigioniero dagli austriaci. Al termine della guerra si iscrive alla Scuola di Applicazione per Ingegneri di Bologna. Aderisce al movimento anarchico tra la fine del 1918 e l’inizio del 1919, ponendosi subito in luce per il suo entusiasmo, la cultura e le notevoli capacità intellettuali e politiche. Partecipa alle attività del movimento nel Bolognese e in Romagna, intervendo a tutte le riunioni e i Congressi anarchici e alle assemblee pubbliche. È presente anche al Congresso di Bologna della UAI (1-4 lug. 1920), nel corso del quale conosce compagni di ogni parte d’Italia. Particolarmente stretto il legame umano e politico che si crea con L. Fabbri, che lo apprezza moltissimo e ripone in lui molte speranze. Diventa corrispondente da Bologna di «Umanità nova», dove pubblica cronache sulle gesta del fascismo e note polemiche nei confronti degli altri partiti. Invia inoltre diversi articoli di teoria e di discussione, piuttosto apprezzati, che firma in genere con gli pseudonimi “Eolo Canda” e “Kiliano” (talvolta anche “Eca”). Partecipa alla fondazione del «Sorgiamo!» e dà un notevole contributo alla sua prima fase di vita, in particolare dopo che la redazione del periodico (nato a Rimini nel gennaio 1920 come organo della Unione Anarchica Emiliano Romagnola) viene rilevata dagli anarchici di Imola. Per un certo periodo, in mancanza di altri che possano occuparsene, lo dirige e lo compila quasi completamente da solo. Entrato nel mirino delle forze di polizia per la sua attività, subisce perquisizioni domiciliari sia a Conselice che a Bologna, senza esito. Nel luglio 1921 è però arrestato dai carabinieri in occasione di una dimostrazione antifascista fatta insieme ai compagni di Conselice e dei dintorni in quelle campagne. Accusato, come ex tenente dell’esercito, di essere il capo di una squadra di Arditi del popolo, passa alcuni mesi di carcere nella Rocca di Lugo che forse contribuiscono a minare la sua salute (come già la passata prigionia durante la guerra). Anche dal carcere riesce comunque a mandare qualche articolo a «Umanità nova». Processato e assolto in-fine coi suoi compagni dal Tribunale di Ravenna, rientra libero a Conselice la sera del 21 ottobre. Muore a Bologna il 3 giugno 1922 per una pleurite successivamente complicatasi in polmonite, pochi giorni prima della data prevista per la discussione della sua Tesi di laurea. Durante il funerale il suo feretro, prima a Bologna e poi a Conselice, viene seguito da una numerosa folla. L. Fabbri gli dedicherà commossi necrologi sulla stampa anarchica. All’articolo pubblicato su «Umanità nova» E. Malatesta aggiungerà di suo pugno alcune righe: “In nome di tutta la famiglia di Umanità Nova mando di qui le più sentite condoglianze ai genitori ed alla fidanzata di Giorgio Garbesi. Noi comprendiamo e sentiamo il loro dolore. Per me egli era un amico prediletto, per noi tutti era un orgoglio ed una speranza”. (G. Landi – T. Marabini)

Fonti

Fonti: Biblioteca Libertaria A. Borghi, Fondo Anarchici Romagnoli; l. f. [L. Fab-bri], Giorgio Garbesi, «un», 8 giu. 1922; [A. Venturini], Giorgio Garbesi, «Sorgiamo!», 9 giu. 1922; [L. Fabbri], In memoria di Giorgio Garbesi, ivi, 8 lug. 1922.
 
Bibliografia: M. Casarini, Il problema operaio in «Sorgiamo!» Settimanale dell’Unione Anarchica Emiliana Romagnola (1920/23), «Volontà», lug.-ago. 1978; E. Malatesta, Epistolario 1873-1932, lettere edite ed inedite, a cura di R. Bertolucci, Avenza, 1984, ad indicem; L. Fabbri, Luigi Fabbri. Storia di un uomo libero, Pisa 1996, ad indicem.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Cesare e Dircea Astorri

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

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