CAPUCCI, Arturo

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
CAPUCCI, Arturo

Date di esistenza

Luogo di nascita
Lugo
Data di nascita
October 15 1883
Luogo di morte
Milano

Biografia / Storia

Nasce a Lugo (Ra) il 15 ottobre 1883 da Vincenzo e Marianna Geminiani. Frequenta per pochi anni la scuola elementare e quindi apprende il mestiere di calzolaio, che eserciterà con dedizione tutta la vita. Dopo una gioventù turbolenta, che lo vede spesso condannato per furto e oltraggio (nel 1898, a quindici anni, verrà assegnato ad un istituto correzionale), diventa attivo militante del forte movimento anarchico locale nel cosiddetto “Gruppo dei ribelli”, “gruppo che cospirava dichiaratamente contro la religione, contro la dinastia, contro il regime che generava guerre, miserie e morte”. E a 20 anni è già segnalato come diffusore della stampa sovversiva, in particolare del settimanale messinese «L’Avvenire sociale», uno degli organi più rappresentativi a livello nazionale dell’anarchismo organizzatore. Dopo una breve parentesi di lavoro a Milano, nel 1904 rientra a Lugo, dove continua a occuparsi delle attività del locale movimento. Nel 1907 è fra i partecipanti al Congresso regionale anarchico di Castel Bolognese e l’anno seguente viene condannato a un anno, due mesi e 26 giorni per violazione di domicilio, ingiurie e danneggiamenti. Nel 1912, assieme ad altri anarchici lughesi, riporta una nuova condanna a otto mesi per oltraggio e resistenza alla forza pubblica e anche nel giugno del 1914, in occasione degli scioperi e delle agitazioni della Settimana rossa, particolarmente forti ed estesi nel ravennate e nel forlivese, subisce una nuova condanna, 15 giorni di carcere e una multa, per violenza privata. Allo scoppio della guerra, dichiarato abile, parte militare ma dopo due anni sarà riformato per bronchite cronica. Finalmente restituito all’impegno politico e sociale, nel marzo del 1919 riorganizza il gruppo anarchico lughese e nel giugno dello stesso anno interviene al Convegno Circondariale lughese, uno dei momenti costitutivi dell’UAER. Il 14 settembre è il delegato degli anarchici lughesi al Convegno di Bologna. Nell’ambito di questo forte processo organizzativo che sta investendo tutto il movimento anarchico italiano nei primissimi anni Venti, il 13 giugno 1920 si tiene a Lugo, promosso da C., il Convegno anarchico della bassa ravennate, che vede riuniti i rappresentanti di nove gruppi della zona. Nel corso del convegno, cui prende parte anche l’imolese Diego Guadagnini in rappresentanza dell’UAER, si crea l’Intesa Anarchica di Lugo, primo momento di uno sviluppo organizzativo finalizzato alla propaganda nelle campagne e alla creazione di gruppi anarchici locali da federare dapprima all’UAER e quindi alla UAI. Al ii Congresso nazionale dell’UAI, che si terrà a Bologna nel luglio successivo, C. rappresenta il gruppo lughese “P. Gori” e il 21 novembre dello stesso anno sarà presente al convegno anarchico romagnolo tenutosi a Ravenna presso il Circolo “F. Ferrer”. Con l’avvento del fascismo, e nonostante le difficoltà a mantenere unito il tessuto militante, C. continua a “professare idee anarchiche” e pertanto è costantemente sorvegliato e perquisito dalle autorità, alla ricerca di materiale sovversivo. Assiduo lavoratore e bravo calzolaio, nel 1931 si trasferisce a Milano presso le figlie Leda e Germinale, e anche nel capoluogo lombardo è oggetto di continui controlli e attenzioni da parte della polizia. Muore a Milano il 17 gennaio 1952.
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio storico della Federazione Anarchica Italiana – Imola (Bo), Fondo Anarchici Lughesi; Lo Spartaco Romagnolo, Dai centri libertari, «La Valanga», Roma, 14 giu.1919; Da Lugo - Convegno Anarchico, «Rivista storica del socialismo», 20 giu. 1920; Coloro che ci lasciano, ivi, 10 feb. 1952.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Vincenzo e Marianna Geminiani

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

città