CAPRA, Giovanni
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- CAPRA, Giovanni
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Castel Bolognese
- Data di nascita
- September 16 1865
- Luogo di morte
- Domokos
Biografia / Storia
- Nasce a Castel Bolognese (Ra) il 16 settembre 1865 da Enrico e Lia Pirazzini, negoziante. Detto “Cita” e anche “è Budgè” (“il Botticello”, in dialetto romagnolo). Appartiene a una famiglia di patrioti che partecipano attivamente alle vicende risorgimentali. Dopo essere stato da giovane suonatore di tromba in una banda militare, rientra a Castel Bolognese dove vive insieme alla famiglia che gestisce uno spaccio di Sali e Tabacchi. Poco si conosce della attività politica da lui effettivemente svolta nel paese natale. La sua relativa notorietà si deve essenzialmente alle circostanze della morte, avvenuta combattendo come volontario nella guerra greco-turca del 1897, scoppiata a causa dell’insurrezione di Creta contro i Turchi. In Italia, fin dalle prime avvisaglie del conflitto, si sviluppa un ampio movimento di solidarietà pro-ellenica, per l’invio di aiuti e per l’arruolamento di volontari. I più attivi sono i repubblicani, assecondati spesso dai socialisti, ma si fanno coinvolgere anche alcuni anarchici più sensibili al richiamo dell’azione, soprattutto dopo l’appello di Amilcare Cipriani in favore dell’intervento. L’ex colonnello della Comune subito accorre in Grecia, dove si forma una Legione Cipriani sotto il suo comando (contrario alla partecipazione degli anarchici è invece Malatesta, che pubblica una serie di argomentati articoli su «L’Agitazione»). Anche a Castel Bolognese si forma un comitato, composto in buona parte da reduci garibaldini, che si fa promotore di una spedizione di volontari. I castellani che, assieme ad altri romagnoli, nell’aprile 1897 riescono a partire e a raggiungere il suolo ellenico sono sei, tra i quali due anarchici: C. e Antonio Raccagna. Giunti in Grecia si arruolano nella Camicie Rosse di Ricciotti Garibaldi, e vengono inquadrati nel 1° btg al comando dell’ufficiale garibaldino Luciano Mereu. Il 17 maggio, in assenza di Mereu e presente Amilcare Cipriani (che ha dovuto sciogliere la sua formazione e si è unito alle Camicie Rosse), prendono parte alla battaglia di Domokos, in Tessaglia. Al termine della battaglia, nel corso della quale i volontari italiani resistono per ore all’assalto di preponderanti forze nemiche ma devono infine ritirarsi per ordine del Comando greco e per l’esaurirsi delle munizioni, tra i morti si conta anche Capra che, dopo la morte, verrà rivendicato come appartenente alla propria corrente politica sia dagli anarchici che dai socialisti. «L’Agitazione» (22 mag. 1897) lo cita tra gli anarchici caduti in Grecia, e “Socialista-Anarchico” verrà definito in un opuscolo del 1901 dall’anconetano Palermo Giangiacomi, reduce egli stesso dell’impresa garibaldina del 1897. Rifacendosi a questa tradizione molti anni dopo P.C. Masini includerà C. nella sua Storia degli anarchici italiani. Giornali romagnoli del PSI, come «La Lotta» di Imola, ne parleranno al contrario come di un aderente al proprio partito. In breve la notizia delle morti giunge in patria provocando grande commozione. La domenica successiva si svolge a Castel Bolognese, con larga partecipazione di popolo e forestieri venuti da altre località della Romagna, una solenne commemorazione. Un monumento viene eretto nel Cimitero Comunale di Castel Bolognese e inaugurato il 22 maggio 1902, per iniziativa del locale Comitato “Pro Civiltà”, oratore ufficiale il deputato repubblicano Ettore Socci. Gli anarchici, che avevano preso parte alla commemorazione del 1897 con un proprio oratore (il faentino Bosi), questa volta diffondono un manifestino – subito sequestrato – in cui dichiarano di disertare la cerimonia considerandola una manifestazione a scopo essenzialmente patriottico. (G. Landi)
Fonti
- Fonti: Biblioteca libertaria “Armando Borghi” – Castel Bolognese (Ra), Fondo Anarchici Castellani; ivi, N. Garavini, Testimonianze; Museo Civico del 1° e 2° Risorgimento – Bologna, Fondo Ass. Naz. Veterani e Reduci garibaldini; ivi, Fondi tematici. Gollini 1967-70; A. Polastri, La battaglia di Domokos, «Il Secolo», 21-22 mag. 1897; Id., I nomi dei garibaldini morti e feriti a Domokos, ivi, 22-23 mag. 1897; Volontari in Grecia, «L’Agitazione», 22 mag. 1897; G. Ciancabilla, La battaglia di Domoko ii, «Avanti!», 26 mag. 1897; Da Castel Bolognese, «Il Lamone» (Faenza), 25 apr. 1897; La Commemorazione pei caduti di Domoko a Castel Bolognese, ivi, 30 mag. 1897.
Bibliografia: G.R. Serrantoni, E. Tamburini, Alla campagna di Grecia. Aprile-Maggio 1897, Imola 1897; P. Marincola-Cattaneo, In Grecia. Ricordi e considerazioni di un reduce garibaldino, Catanzaro 1897; G. Papi, La guerra greco-turca. Note ed impressioni di un volontario garibaldino della Colonna Mereu, Casalbordino 1898; R. Garibaldi, La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897, Roma 1899; P. Giangiacomi, La Battaglia di Domockos, Ancona 1901; A. Marabini, Prime lotte socialiste, Roma 1949; A. Borghi, Mezzo secolo di anarchia (1898-1945), Napoli 1954, ad indicem; F. Serantini, Le ricordanze, in Id., Racconti, a c. di G. Maramotti Bosi, Bologna 1970; P. Costa, Un paese di Romagna. Castelbolognese fra due battaglie (1797-1945), Imola 1971; P. Costa, I caduti di Domokos, «La Torre» (C. Bolognese), mag. 1977; Id., Comune e popolo a Castelbolognese (1859-1922), Imola 1980; P.C. Masini, Storia degli anarchici italiani nell’epoca degli attentati, Milano, 1981, ad indicem; I Garibaldini. Per una storia del Risorgimento a Castelbolognese, Mostra storico-documentaria 28-31 maggio 1982, Castel Bolognese 1982 (ciclost.); Castelbolognese nelle immagini del passato, Imola 1983; Il movimento anarchico a Castelbolognese (1870-1945). Mostra storico-documentaria, Castel Bolognese 6-17 giugno 1984, Castel Bolognese 1984.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Enrico e Lia Pirazzini
Bibliografia
- 2003