GALLUZZI, Luigi
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- GALLUZZI, Luigi
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Langhirano
- Data di nascita
- July 21 1883
- Luogo di morte
- Parma
Biografia / Storia
- Nasce a Langhirano (PR) il 21 luglio 1883 da Ettore e Rosa Savina, calzolaio, facchino. Detto “Gigiotto”. Risiede nell’Oltretorrente, quartiere popolare di Parma, quando la questura di Parma inizia a sorvegliarlo perché anarchico. Il giovane calzolaio frequenta i principali esponenti del movimento anarchico locale, che negli anni Dieci sono soliti ritrovarsi in una bottega “di Mattei” situata nei borghi stretti del quartiere popolare, e nelle numerose osterie che affollano le vie del quartiere, e partecipa a tutte le principali conferenze e riunione anarchiche cittadine. Egli viaggia soprattutto in cerca di un lavoro stabile. Va a Parigi (1910), a Montecchio Emilia (1911), due anni a Genova (1912-14) e nel 1915 si trova a Langhirano quando viene arrestato per misure di pubblica sicurezza. Nel 1918 è condannato all’ergastolo e alla confisca di metà dei suoi beni per diserzione, da parte del Tribunale di guerra competente; l’amnistia gli permette di uscire dal carcere. Nel 1921 sottoscrive la candidatura di Guido Picelli al Parlamento, candidato nelle fila del PSI, che culminerà con l’elezione del futuro leader degli Arditi del popolo di Parma. Dopo l’avvento del fascismo la Questura continua a ritenerlo pericoloso e lo inserisce nell’elenco delle persone da arrestare in determinate contingenze. Numerosi saranno gli arresti tra il 1930 e il 1934, ogni qual volta le autorità locali lo ritengano necessario, prima della cancellazione dall’elenco. L’ultimo decennio del regime, pur conservando le sue idee anarchiche non svolge attività politica attiva. Muore a Parma il 21 agosto 1961. (M. Minardi)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio di Stato Parma, Gabinetto Questura, cat. A8, ad nomen.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Ettore e Rosa Savina
Bibliografia
- 2003