​GALLI, Ambrogio

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​GALLI, Ambrogio

Date di esistenza

Luogo di nascita
Milano
Data di nascita
April 29 1841
Luogo di morte
Milano

Biografia / Storia

Nasce a Milano il 29 aprile 1841 da Luigi e Emilia Seroni, tipografo. Le prime segnalazioni ce lo mostrano già quarantenne partecipare al convegno segreto tenuto a Chiasso il 5 dicembre 1880. Secondo Aldo Romano G. fa parte delle “giovani reclute del socialismo”, raccolte attorno a Osvaldo Gnocchi Viani e contrapposte agli intransigenti guidati da Carlo Cafiero (Storia del movimento socialista in Italia, Roma, Bocca, 1956, vol. III, p. 353). Nel maggio 1882 firma, come membro del Comitato provvisorio, insieme con Edoardo Pozzi, Giuseppe Croce e altri, un manifesto diretto agli “operai di città e di campagna” e volto ad annunciare la costituzione di una sezione elettorale di un “Partito operaio indipendente da tutti gli altri partiti” (Angiolini, p. 199). Poco dopo partecipa alla elaborazione del programma della sezione milanese del poi. Tuttavia, nel 1884, quando firma un manifesto commemorativo per il XIII anniversario della Comune G. può essere considerato già anarchico. È proprio il circolo anarchico milanese, infatti, di cui G. è l’animatore, a lanciare, nel settembre 1884, un appello per la ricostituzione dell’Internazionale italiana e a deliberare, nel gennaio 1885, la rinascita della Federazione Alta Italia dell’Internazionale, riprendendo – curiosamente – il nome dell’organismo un tempo dissidente rispetto all’Internazionale anarchica. Quando, nel giugno 1886, il governo Depretis scioglie il poi, arrestandone i dirigenti, tra cui Flaminio Fantuzzi, firma una “dichiarazione d’onore” a favore del partito. Agli inizi del 1889 la Questura milanese lo ritiene uno dei principali esponenti del gruppo “I Ribelli”, i cui aderenti sarebbero una cinquantina, e nello stesso anno viene processato, con Carlo Crivelli, Dante Fiocchini, Attilio Panizza e altri per le agitazioni operaie del periodo. Descritto dalla polizia come “anarchico violento e bravo oratore”, viene arrestato processato nel 1894 per oltraggio agli agenti e diffusione di manifesti sovversivi, ma è assolto. La sua partecipazione, nel 1896, al congresso fiorentino del PSI è però il sintomo dell’abbandono dell’anarchismo e di un ritorno a posizioni elezioniste. Nel 1902, al congresso di Imola, è ormai annoverato tra i riformisti. Dedito al commercio di vino, G. si allontana progressivamente dalla politica. Muore a Milano nel 1914. Tuttavia, ancora nell’agosto 1940 (G. avrebbe avuto 99 anni) il Ministero dell’Interno chiede al prefetto di Milano notizie dell’“anarchico” Galli. Accanto a una prima annotazione “sarà morto”, appare la conferma stampigliata. (M. Antonioli)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
 
Bibliografia: O. Gnocchi Viani, Il Partito Operaio Italiano, 1882-1885, Milano 1885; A. Angiolini, Cinquant’anni di socialismo in Italia, Firenze 1903; G. Manacorda, Il movimento operaio italiano attraverso i suoi congressi, Roma 1963; L. Briguglio, Il Partito operaio italiano e gli anarchici, Roma 1969; P.C. Masini, Storia degli anarchici italiani. Da Bakunin a Malatesta, Milano, 1969, ad indicem; Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico, a cura di F. Andreucci e T. Detti, Roma, 1976-1979, ad nomen; M.G. Meriggi, Il Partito Operaio Italiano. Attività rivendicativa formazione e cultura dei militanti in Lombardia (1880-1890), Milano 1985; R. Zangheri Storia del socialismo italiano, vol. 1, Torino, 1993, ad indicem.

Sitografia: Archivio biografico del movimento operaio.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Luigi e Emilia Seroni

Bibliografia

2015

Link esterni

Ente

Persona

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