FUMAGALLI, Edoardo
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- FUMAGALLI, Edoardo
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Treviglio
- Data di nascita
- July 10 1874
- Luogo di morte
- Torino
Biografia / Storia
- Nasce a Roma il 10 luglio 1874 da Giovanni e Margherita Ponziani, facchino. Schedato nel 1898, era già noto agli uffici di pubblica sicurezza per i suoi contatti con altri anarchici romani tra i quali Ettore Sottovia e per la sua adesione al gruppo “Azione” operante nel quartiere Testaccio. Ammonito per la sua attività politica nel 1894, sottoscrive l’appello de «L’Agitazione» pubblicato nel 1898 a sostegno di E. Malatesta e degli altri anarchici coinvolti nei fatti di Ancona, e processati per associazione a delinquere. F. rimane coinvolto negli arresti seguiti ai disordini per il rincaro del pane a Roma nel maggio 1898; accusato come altri 68 anarchici di associazione a delinquere, istigazione alla lotta di classe e alla guerra civile, viene prosciolto – come gli altri – per insufficienza di indizi. Ripetutamente arrestato e condannato per reati comuni fra il 1900 e il 1905, sembra allontanarsi dalla politica attiva “pur mantenendo saldi i suoi principi”. A partire dal 1913 riprende la sua militanza prima all’interno del sindacato muratori, poi (22 ago.) aderendo al gruppo anarchico di Testaccio denominato “Costantino Quaglieri”. Arrestato nel novembre 1915 per aver “turbato l’ordine pubblico” viene assolto per insufficienza di prove. Rimane comunque vigilato, anche se non si hanno più notizie di attività politica fino al 1928 quando viene arrestato e condannato a quattro mesi di carcere per offese al duce. Scontata la pena non viene liberato ma assegnato direttamente al confino di Ponza per cinque anni (poi ridotti a tre in appello). Liberato il 19 novembre 1931 viene immediatamente inserito negli elenchi di persone da arrestare in determinate circostanze e in “Rubrica di frontiera” per evitarne l’espatrio. Il regime – nonostante l’età – lo sottopone ad una “attentissima” vigilanza in quanto lo ritiene capace di “azioni collettive pericolose”. Dal 1932 al 1940 (tranne una denuncia per violenza nel 1937 a danno di un agente di PS) non dà luogo a rilievi. Nel 1941 viene ricoverato presso l’Ospedale di Civita Castellana (VT) dimesso nel mese di aprile rientra a Roma dove muore il 20 giugno dello stesso anno. (P. Iuso)
Fonti
-
Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Giovanni e Margherita Ponziani
Bibliografia
- 2003