​FRADEGADA, Attilio

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​FRADEGADA, Attilio

Date di esistenza

Luogo di nascita
Milano
Data di nascita
June 12 1874
Luogo di morte
Genova

Biografia / Storia

Nasce a Milano il 12 giugno 1874 da Francesco e Giuditta Galbusera. Frequenta, con poco profitto, le prime due classi elementari e viene avviato al mestiere di calzolaio, ma sembra preferisca trarre i mezzi di sostentamento dal furto e da “altre delittuose e illecite fonti”. Si tratta del classico marginale, descritto come facile alla violenza e dedito all’ozio, cacciato di casa dalla madre e privo di influenza anche negli ambienti anarchici, che frequenta a partire dal 1893. “Fa propaganda alla meglio fra i compagni di stravizio o di delitto, ma è incapace di tenere, non solo conferenze, anche discorsi un po’ lunghi e complessi”. Alla fine del 1893 viene condannato a 20 mesi per furto con scasso, insieme con Amos Mandelli, nonostante la difesa di Gori. Nel settembre 1894 viene proposto per il coatto, ma riesce ad evitarlo. Tra il ’95 e il ’96 subisce diversi processi ma è sempre assolto per non provata reità o per mancanza di indizi. Dopo una condanna a 31 giorni di reclusione per oltraggio agli agenti di ps ricevuta nel luglio 1897, nel settembre seguente viene arrestato mentre tenta la diffusione, insieme con Giuseppe Zaina ed Ernesto Caspani, del manifesto I socialisti anarchici al popolo. Assolto dall’imputazione, è nuovamente incarcerato per furto di biciclette. Nell’ottobre 1900, mentre si trova in prigione, viene assegnato al domicilio coatto per 4 anni. Scarcerato in seguito a indulto nel novembre, viene tradotto all’isola di Tremiti. Prosciolto nel novembre 1904, nel dicembre successivo è di nuovo arrestato a Milano per false generalità e contravvenzione alla vigilanza speciale. Nel febbraio 1906 F. è autorizzato a trasferirsi a Nizza presso una zia. Ricercato ancora nel 1926, si scopre essere morto in un ospedale genovese il 26 luglio 1906. (M. Antonioli)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Francesco e Giuditta Galbusera

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

città