FOSCHI, Guglielmo
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- FOSCHI, Guglielmo
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Pisa
- Data di nascita
- March 27 1875
- Luogo di morte
- Carrara
Biografia / Storia
- Nasce a Pisa il 27 marzo 1875 da Gaetano e Fortunata Degl’Innocenti, calzolaio. Nonostante frequenti solo le elementari si forma una discreta cultura. Si trasferisce alla Spezia da giovane e inizia a frequentare ambienti anarchici e antimilitaristi, diventando propagandista di queste idee tra gli operai e i giovani. Alla fine degli anni ’90 riporta alcune lievi condanne per oltraggio alla forza pubblica. È assiduo lettore della stampa anarchica e in particolare de «Il Libertario» della Spezia e de «Il Grido della folla» di Milano. Prende parte attivamente allo sciopero generale del 1904 insieme a Binazzi, Bertagna, Canonici e altri anarchici spezzini. Nel dicembre del 1907 F. è condannato a sette mesi di carcere per “resistenza e violenza alla forza pubblica” in occasione di incidenti avvenuti nel maggio precedente a seguito di manifestazioni anticlericali, ma l’anno successivo è assolto in appello. Il 20 settembre del 1909 è arrestato per “devastazioni ad un esercizio pubblico” avvenute durante una manifestazione; l’11 ottobre è messo in libertà provvisoria e l’anno successivo prosciolto per insufficienza di indizi. Nel febbraio del 1911 F. partecipa a un convegno anarchico che si tiene alla Spezia. Dall’autorità è ritenuto “elemento pericoloso” che “professa con ardore le idee anarchiche e prende parte a tutte le manifestazioni e riunioni”. Risulta, a quella data, essere lettore e sostenitore de «L’Avvenire anarchico» di Pisa. Nel 1917 F. è richiamato alle armi e assegnato al 184° Battaglione di milizia territoriale ed è segnalato alle autorità militari. In seguito è trasferito a Piombino e nel novembre del 1918 congedato. F. è arrestato il 19 novembre del 1926 per propaganda contraria al regime e partecipazione al Soccorso rosso. Viene condannato a cinque anni di confino e inviato a Ustica. Nel maggio del 1928 è arrestato e condannato a un anno di carcere per ricettazione e contravvenzione agli obblighi di confino. Nel giugno del 1929 è trasferito a Ponza. Nel gennaio del 1932 il restante periodo di confino gli viene commutato in ammonizione; viene definitivamente prosciolto nel novembre dello stesso anno. Ritornato alla Spezia riprende l’attività clandestina antifascista, nonostante sia assiduamente vigilato. Nel dopoguerra, nonostante l’età avanzata, è ancora attivo nel movimento anarchico. Muore a Carrara il 5 dicembre 1952. (G. Barroero)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; [Necrologio], «Umanità nova», 14 dic. 1952
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Gaetano e Fortunata Degl’Innocenti
Bibliografia
- 2003