FORTUNATI, Ugo
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- FORTUNATI, Ugo
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Roma
- Data di nascita
- September 1 1893
Biografia / Storia
- Nasce a Roma il 1° settembre 1893 da Alfredo e Ida Adele Bruschi, illusionista. Figlio di un deputato conservatore, a 12 anni si trasferisce con la madre a Torino, in seguito alla separazione dei genitori. Nel 1915 fonda il Fascio d’azione, di cui è segretario politico, e nel giugno 1917 “parte vibrante della più pura fede italiana per raggiungere il suo reggimento” (M. Rossi, La partenza del Segretario Politico del “Fascio d’Azione”, «Il Popolo d’Italia», 24 giu. 1917). Nel dopoguerra a Milano “manifest[a] principi anarchici”, collabora a «Il Libertario» e a «Umanità nova» firmandosi “Sanculotto”. È in “frequenti contatti” con Malatesta e tiene comizi, anche a fianco di A. Borghi, sempre celandosi sotto il suo pseudonimo. Anni dopo F. addebiterà questo suo “scatto di ribellione verso la società” a rancori nei confronti del padre per la rottura dell’“unità della famiglia”. Segnalato come Ardito del popolo, secondo le scarse note della Questura di Roma, è coinvolto “in vari processi politici, fra cui uno a Reggio Emilia per un conflitto con fascisti”, da cui esce assolto per non provata reità. Nel 1923, dopo aver dichiarato alla Questura milanese di essersi ritirato dal movimento anarchico, emigra in Brasile “con i mezzi concessigli dal padre”. Dopo un primo rientro in Italia, pochi mesi dopo, nel 1925 riparte nuovamente per l’America del sud. Peregrina per circa un decennio in diversi stati dell’America latina, dando spettacoli di prestigiazione, fino a quando nel marzo 1935 è rimpatriato dalla Colombia. In una lettera al capo dell’Ufficio Politico della Questura di Roma dichiara di essere “un fervente e devoto ammiratore di S. E. il Capo del Governo e delle idee del Fascismo rinnovatore della nostra sempre amata Italia”. Nel 1939 si trasferisce a Saronno e nel 1941 a Milano, sempre facendo il prestigiatore. S’ignorano data e luogo di morte. (M. Antonioli)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Alfredo e Ida Adele Bruschi
Bibliografia
- 2003