FORMAI, Nicola

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
FORMAI, Nicola

Date di esistenza

Luogo di nascita
Occhiobello
Data di nascita
July 27 1887

Biografia / Storia

Nasce a Occhiobello (RO) il 27 luglio 1887 da Francesco e Marcella Palazzi, trafficante, autista, detto “Catafara”. All’inizio del 1906 emigra in Germania e successivamente in Svizzera, dove subisce una condanna per furto e la conseguente espulsione. Nel 1908 è schedato come “affiliato alla setta anarchica”; di ritorno dalla Svizzera, costituisce a Occhiobello un gruppo di “vari giovani operai […] che con lui si dedicano a letture sovversive”. Invia corrispondenze a «L’Alleanza libertaria», giornale anarchico di Roma di cui diffonde settimanalmente 20/30 copie; riceve e distribuisce “pacchi” di opuscoli editi dalla tipografia Serantoni di Firenze. L’attività di propaganda di F. si rivolge principalmente a “operai suoi coetanei”. Il 22 novembre 1908 interviene a un comizio socialista a Polesella sostenendo la necessità di “tutto distruggere e rifare dalla radice”. La sua richiesta di ottenere il passaporto per la Germania è vivamente caldeggiata dal delegato di Pubblica Sicurezza con la motivazione che l’allontanamento di F. da Occhiobello “sarebbe un bene per questo paese perchè verrebbe a sciogliersi quel nucleo di giovani inesperti che ora lo circondano e ne ascoltano le istruzioni”. In questo periodo suole firmarsi “Gaetano Formai”. Il 7 maggio 1909, denunciato dalla PS di Occhiobello “quale venditore di stampati sprovvisto del certificato d’iscrizione”, viene condannato a una ammenda. Dopo la condanna riduce drasticamente la diffusione della stampa anarchica. Il 12 luglio è a Genova, dove si imbarca per il Brasile stabilendosi a S. Paolo. Riceve, su sua richiesta, la corrispondenza dalla famiglia all’indirizzo di un compaesano, residente a S. Paolo. Nel 1924 è ricercato, senza risultati, dal Consolato di New York. Nel 1925 lavora come autista. Nel 1928 vive ancora a S. Paolo con il nome di “Francesco Nicola” ed è vigilato dalla polizia brasiliana in quanto anarchico e “antifascista militante”. Nel 1936 “continua a professare idee sovversive e all’occorrenza non disdegna farne propaganda”; dal 1939 si rende irreperibile: è iscritto nella “Rubrica di frontiera” con il provvedimento “perquisire e segnalare”. L’ultima informativa dei carabinieri di Castelmassa (RO) è del 27 luglio 1950 e si limita a constatare che F. è emigrato da oltre 40 anni, “senza fare più ritorno in Occhiobello”. S’ignorano data e luogo di morte. (V. Tomasin)

Fonti

Fonti: Archivio di Stato Rovigo, Gabinetto Questura, CP, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Francesco e Marcella Palazzi

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

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