CAPOCCHI, Alessandro

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
CAPOCCHI, Alessandro

Date di esistenza

Luogo di nascita
Pisa
Data di nascita
April 17 1870
Luogo di morte
Pisa

Biografia / Storia

Nasce a Pisa il 17 aprile 1870 da Francesco e Cesira Sabatini, macellaio. In famiglia matura le proprie idee libertarie, il padre volontario garibaldino, partecipa alla battaglia di Mentana (1867), con altri militanti pisani, con cui in seguito fonda la sezione locale dell’AIL e nel 1890 è responsabile del gruppo anarchico del quartiere S. Andrea. C. nel 1887, giovanissimo, subisce una prima condanna a 15 giorni di carcere per “ingiurie qualificate” nei confronti di agenti di Pubblica sicurezza All’inizio del 1889 promuove, insieme ad altri compagni, la rinascita della terza serie, del periodico «La Questione sociale», fondato da Malatesta nel 1883, che esce a Pisa per cinque numeri fra il maggio e giugno del 1889 prima che le autorità lo chiudano definitivamente. Il prefetto di Pisa così lo descrive: “professa principi anarchici ed è intimo dei più noti caporioni della setta, che si valgono di lui per la propaganda. Egli stesso riceve opuscoli sovversivi da Londra e spesso si reca a Livorno, dove conta diversi amici fra cui il noto Daveggia Giuseppe”. Amico di P. Gori, nel 1891 è il responsabile del gruppo anarchico “Né dio né padrone” di piazza delle Vettovaglie e nello stesso anno riceve una condanna a tre giorni di carcere per “manifestazione sediziosa” perché in occasione del trasporto funebre di un “correligionario” al cimitero di Riglione pronuncia un discorso rivolto agli amici e ai parenti chiuso da un invito a gridare “Viva l’anarchia”. Per questa sua attività nel settembre del 1894 viene inviato al domicilio coatto per due anni. Ritornato a Pisa nel settembre del 1896 riprende la sua attività di propaganda e nel 1898 la sua firma appare tra le molte di un appello pubblicato dal periodico «L’Agitazione» a favore di Malatesta e di altri compagni processati con l’accusa di “associazione di malfattori” dal tribunale di Ancona. Ancora attivo negli anni dell’età giolittiana sempre a fianco del padre, di cui a volte utilizza nelle corrispondenze ai giornali il nome di battesimo Francesco. Partecipa alle attività del Circolo di Studi Sociali fondato a Pisa il 21 ottobre 1907 ed è fra i responsabili del numero unico «XI novembre» stampato a Pisa nel novembre del 1907 e collabora con piccole corrispondenze al settimanale «Il Libertario». Muore a Pisa il 18 febbraio 1915.
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomenAl popolo italiano, suppl. straordinario de «L’Agitazione», Ancona, 1898; [Necrologio], «L’Avvenire anarchico», 20 feb. 1915

Bibliografia: F. Bertolucci, Anarchismo e lotte sociali a Pisa 1871-1901, Pisa 1988, ad indicem.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Francesco e Cesira Sabatini

Bibliografia

2003

Persona

Collezione