FONTANA, Vasco
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- FONTANA, Vasco
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Pisa
- Data di nascita
- February 27 1892
- Luogo di morte
- Pisa
Biografia / Storia
- Nasce a Pisa il 27 febbraio 1892 da Ettore e Priscilla Poggi. Di mestiere operaio si forma politicamente e culturalmente nell’ambiente familiare dove sia il padre, sia la madre sono attivi militanti libertari. Negli anni precedenti il primo conflitto mondiale è aderente al circolo giovanile “L’Avvenire” di Porta a Piagge a Pisa. Durante il Biennio rosso partecipa a tutte le mobilitazioni e alle principali attività del movimento anarchico locale. Nel 1924, dopo essere stato licenziato dall’impiego di guardia fili presso il Circolo Costruzioni Telegrafiche e Telefoniche, emigra in Francia per motivi di lavoro, recandosi prima a St. Priest e successivamente a La Seyne-sur-Mer (Var). Nel paese transalpino raggiunge la sorella Selica e il cognato Gusmano Mariani, entrambi militanti e impegnati nell’attività antifascista del fuoruscitismo. Iscritto nella “Rubrica di Frontiera” e nel «Bollettino delle Ricerche» nel 1933 per il provvedimento di arresto. In una nota dell’estratto del «Bollettino delle Ricerche» si legge che “anche nella vicina repubblica il Fontana, come si rivela dalle varie segnalazioni pervenute dalle nostre Autorità Consolari, si dimostrò ben presto anarchico militante svolgendo attività propagandistica e tenendosi in rapporti con noti esponenti del sovversivismo”. Durante la fine degli anni Venti è un animatore della campagna “Pro Sacco e Vanzetti”. Nell’ottobre del 1935 in una delle numerose lettere alla madre Priscilla esprime giudizi pesanti sull’invasione dell’Etiopia da parte delle truppe italiane e la informa sulla campagna internazionale di denuncia dell’aggressione italiana. Appena giungono le prime notizie dalla Spagna nell’estate del 1936 decide insieme al cognato Gusmano di raggiungere Barcellona. Giunti entrambi nella capitale catalana si arruolano nella Colonna Italiana e prendono parte alla battaglia di Monte Pelato (28 ago. 1936). Dopo lo scioglimento della colonna e la militarizzazione delle milizie F. decide di rientrare in Francia e nel 1938 e risiede a La Seyne-sur-Mer. In un Telespresso del Ministero dell’Interno datato 30 marzo 1938 si legge che “la Spagna lo ha deluso e lo ha fatto diventare anticomunista.” Ma la sorveglianza su di lui non si allenta: l’ultimo rapporto è del 31 marzo 1942. Finita la guerra ritorna nella città natale dove muore il 23 luglio 1959. (F. Bertolucci)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; ivi, Pubblica Sicurezza, b. 50, G1 f. 49 Pisa, Circolo Giovanile libertario Porta a Piagge; [Necrologio], «Umanità nova», n. 31, 2 ago. 1959.
Bibliografia: La Spagna nel nostro cuore. 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Roma, 1996, ad indicem; Antifascisti nel casellario politico centrale, 18 voll., Roma, 1989-1994, ad nomen; Ora e sempre Resistenza. Testimonianze dei protagonisti e documenti, Pisa 1995, p. 43.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Ettore e Priscilla Poggi
Bibliografia
- 2003