​FIORINI, Stefano

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​FIORINI, Stefano

Date di esistenza

Luogo di nascita
Zibido San Giacomo
Data di nascita
1868

Biografia / Storia

Nasce a Zibido San Giacomo (MI) nel 1868 da Carlo e Clementina Abbiese, legatore di libri e tipografo. Nel 1892 attira l’attenzione della Questura per la sua frequentazione degli ambienti anarchici e nel novembre 1893 è uno dei 63 anarchici riuniti nei locali della Società Manfredini “allo scopo di far rivivere «L’Amico del popolo» ed incoraggiare i compagni nella propaganda”. Poco dopo è nuovamente sorpreso, con altri 24 compagni, nel Circolo operaio di via Leonardo da Vinci, in una riunione di propaganda. In entrambi i casi è prosciolto per insufficienza d’indizi. Nell’agosto 1894 F. viene di nuovo arrestato per apologia di delitto, avendo scritto sui muri delle case di viale Vittoria “W Caserio” e anche perché trovato in possesso della poesia A mia madre scritta da P. Gori nel carcere di San Vittore nel maggio 1892. Basta questo a procuragli 30 mesi di domicilio coatto a Ponza, dove viene anche incarcerato per tre mesi. Liberato condizionalmente nel 1896, ma sottoposto a vigilanza speciale, nel 1897 viene chiamato sotto le armi e assegnato al 9° Reggimento Fanteria di stanza a Verona. Congedato quasi subito, rientra a Milano. Nel marzo 1898 il suo nome compare tra i firmatari dell’appello Al popolo italiano! apparso nel supplemento de «L’Agitazione» di Ancona. Agli inizi del secolo lavora come tipografo e non s’interessa più di politica. Nel 1928, a causa della salute malandata e dell’età avanzata, è proposto per la radiazione dallo schedario dei sovversivi. Nel 1942 risulta ancora vivente. S’ignorano data e luogo di morte. (M. Antonioli)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Carlo e Clementina Abbiese

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

città