FIASCHI, Gogliardo Antonio
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- FIASCHI, Gogliardo Antonio
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Carrara
- Data di nascita
- August 21 1930
- Luogo di morte
- Carrara
Biografia / Storia
- Nasce a Carrara (MS) il 21 agosto 1930 da Pietro e Nella Del Vecchio, cavatore. Giovanissimo, prende parte alla lotta partigiana a Carrara. Fin dal 9 settembre 1943 aiuta i militari italiani a scappare e raccoglie le armi abbandonate che, secondo le istruzioni degli antifascisti del luogo, vengono depositate presso i magazzini del Comitato di liberazione nazionale. Rimane in forza alla formazione partigiana “Gino Lucetti” dal gennaio al dicembre 1944 per passare poi il fronte tedesco e dirigersi verso Seravezza, quindi dalla città versiliese al passo dell’Abetone ove viene accettato come “mascotte” nella 3a Brigata Costringano con la quale F. come portabandiera, fa l’ingresso a Modena, liberata, nell’aprile 1945. Rientrato a Carrara, lavora alle cave, continuando il mestiere del padre e dello zio. Aderisce al circolo anarchico “P. Gori” di Canal del Rio ed è fra gli animatori dei campeggi anarchici e del comitato di solidarietà a favore dei profughi spagnoli. F. entra in contatto con Josè Luis Facerías, “Alberto” per i compagni italiani, entrato clandestinamente in Italia nel 1952, che, insieme ad altri suoi compagni, è impegnato in una dura lotta armata contro il regime franchista. Nell’agosto 1957 Facerías decide di rientrare in Spagna per portare avanti una serie di azioni armate e di sabotaggi, insieme a un altro compagno, Luis Augustín Vicente, “Mario”. Anche F. intende dirigersi verso la Spagna per combattere il franchismo, incontra i due compagni spagnoli in Francia e prosegue il viaggio con loro. I tre riescono a raggiungere Barcelona, ma, il 29 agosto, Facerías viene ucciso in un’imboscata, “Mario”, staccatosi dal gruppo in precedenza, era già in carcere e F. viene catturato nei boschi del Tibidabo e processato presso il Tribunale militare di Barcellona, subendo una condanna a 20 anni, sei mesi e un giorno di prigione, pur non avendo commesso alcun reato di rilievo sul territorio spagnolo. Dopo nove anni di prigione nelle carceri iberiche F. viene estradato in Italia, consegnato alla polizia italiana che ne aveva chiesto l’estradizione e rinchiuso nelle carceri di Lucca, perché condannato con l’accusa di essere l’autore, insieme a Facerías, di una rapina e di altri reati minori. F. non ha assistito ai processi in quanto non informato, quindi nell’impossibilità di nominare un difensore di sua fiducia. F. viene scarcerato nel marzo 1974, grazie a una intensa mobilitazione sostenuta da anarchici italiani, inglesi, francesi, spagnoli e americani, e, tramite l’interessamento di Franco Leggio di Ragusa, all’intervento di un buon avvocato, abile nel districarsi fra gli incartamenti giudiziari. Rientrato a Carrara, riprende la sua militanza e dà vita al Circolo Culturale Anarchico di via degli Ulivi che, dopo la sua morte, prende il suo nome. Il circolo, con la presenza costante di F. diventa un vero e proprio punto di riferimento per tutti coloro che vogliono essere documentati sulla storia sociale e sul movimento anarchico. F. è sempre presente nelle lotte politiche e sociali degli ultimi 25 anni del secolo scorso, dalla lotta antinucleare a quella per la chiusura della Farmoplant di Massa, dalla solidarietà ai detenuti alla battaglia per la difesa del Circolo “Germinal” di Carrara. Fintantoché un male incurabile non lo costringe all’inattività, F. lotta affinché si realizzi il progetto a lui molto caro: l’apertura a Carrara di un archivio storico del movimento anarchico. Muore a Carrara il 29 luglio 2000. (I. Rossi)
Fonti
- Fonti: A. Nicolazzi, Ricordando…Gogliardo Fiaschi, «Umanità nova», 3 set. 2000; G.V., Gogliardo Fiaschi è morto, «Sicilia Libertaria», set. 2000.
Bibliografia: Scritti di F.: Memorie della lotta partigiana 19431945, in Rossi, pp. 117-119. Scritti su F.: A. Tellez, Facerías, guerriglia urbana in Spagna, Ragusa 1984, pp. 477-482, 484; B. Pedrini, Noi fummo ribelli, noi fummo i predoni…, Carrara 2001, pp. 63-69.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Pietro e Nella Del Vecchio
Bibliografia
- 2003