​FERRO, Antonio

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​FERRO, Antonio

Date di esistenza

Luogo di nascita
Adria
Data di nascita
October 9 1887

Biografia / Storia

Nasce a Adria (RO) il 9 ottobre 1887 da Giovanni e Giovanna Altieri. Secondo un cenno biografico della Questura di Rovigo, relativo agli anni precedenti il 1911, risulta “ascritto al partito anarchico”, frequentando “compagni di fede e sindacalisti” che lo chiamano comunemente “Angelo”. Saltuario corrispondente del giornale «Il Libertario» della Spezia, in occasione della conferenza dell’anarchica Maria Rygier, tenuta a Rovigo il 28 agosto 1911, si fa notare per la partecipazione ai disordini susseguenti lo scioglimento del corteo. Nel marzo 1911 viene rintracciato a Sampierdarena. Nel 1913 ritorna a Rovigo e poi si trasferisce a Verona dove trova lavoro. Rientra in città nel novembre 1914. Nel febbraio 1918 è richiamato alle armi e assegnato all’8 Reggimento fanteria: ottiene un anno di convalescenza per motivi di salute. Tornato al reggimento, viene riformato. Lavora saltuariamente presso lo zuccherificio di Rovigo. Scrive di lui la Squadra politica della Questura rodigina nell’ottobre 1930: “Per quanto mantiene buona condotta, deve ritenersi sempre individuo irriducibile ed avverso al Regime. È imparentato con elementi sovversivi del suo stampo; ma non ha amici e si vede costantemente solo. Del resto egli si è sempre confessato anarchico e quindi il suo comportamento è giustificato”. Ha un fratello, Eugenio Umberto, anarchico non schedato e un nipote, Giovanni, confinato a Lipari. Viene sorvegliato e frequentemente la sua abitazione subisce perquisizioni domiciliari. Nel settembre 1936 il figlio Luigi, 20 anni, viene arrestato per propaganda comunista e assegnato per tre anni al confino di Tricarico. Ha un altro figlio, Libero, medico condotto con il quale va ad abitare prima a Baricetta, poi a Polesella quindi a Concadirame. Nel luglio 1938, con autorizzazione ministeriale, si reca a Tricarico per trovare il figlio confinato, rimanendovi otto giorni. Dal 1940 trasferisce la sua residenza a Polesella, dove continua a essere sorvegliato fino al termine della guerra. S’ignorano data e luogo di morte. (V. Zaghi)

Fonti

Fonti: Archivio di Stato Rovigo, Questura, CP, b. 26, ad nomen

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Giovanni e Giovanna Altieri

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

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