CANDELA, Michele
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- CANDELA, Michele
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Carrù
- Data di nascita
- January 8 1901
- Luogo di morte
- Torino
Biografia / Storia
- Nasce a Carrù (CN) l’8 gennaio 1901 da Giacomo e Margherita Chicchio, sellaio. Negli anni del primo dopoguerra si stabilisce a Mondovì dove, ancora giovane, si avvicina agli ideali libertari. Temperamento dinamico e volto all’azione, è segnalato dalla sottoprefettura di polizia come “sovversivo pericoloso”. Arrestato nell’estate del 1924 per aver intonato motivi anarchici in un caffè a Racconigi, viene sottoposto a una perquisizione domiciliare che conduce al rinvenimento di opuscoli di propaganda antifascista. Trasferitosi a Torino, trova lavoro alla Fiat Ferriere e si mantiene in sporadici contatti epistolari con alcuni anarchici piombinesi rifugiatisi a Lione aderenti al circolo “Sacco e Vanzetti”. Spesso s’incarica della distribuzione di sussidi alle famiglie dei detenuti politici. Nell’estate del 1930 viene individuato dalle autorità di polizia fasciste quale membro del gruppo anarchico “Barriera di Nizza”, attivo nella propaganda antifascista tra le masse operaie, nell’organizzazione di espatri clandestini e nel mantenimento dei collegamenti con i militanti rifugiatisi in Francia e in Svizzera. Tratto nuovamente in arresto nel febbraio 1931, viene diffidato ai sensi dell’art. 166 leggi di Pubblica sicurezza e mantenuto in stato di stretta sorveglianza sino alla caduta del regime. In questo periodo di tempo, C. riduce drasticamente la propria azione militante, limitandosi a fungere da elemento di sostegno e di intermediazione logistica delle iniziative di lotta predisposte dalle cellule anarchiche che operano in città. È invece in prima linea quando, subito dopo il crollo della dittatura fascista, esplodono le prime agitazioni operaie nelle fabbriche torinesi. Non a caso, succede a Michele Guasco, come rappresentante degli anarcosindacalisti, nel Comitato di Agitazione Provinciale. Durante la Resistenza partecipa alla lotta armata come partigiano della vii bgt sap “Edoardo De Angeli”. Muore a Torino il 6 ottobre 1966. (F. Giulietti)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; ivi, Pubblica sicurezza, 1930‑31, b. 400, f. K1 A/Mov. An., AAPP (To); ivi, DPP, ad nomen; ivi (ff. per materia), b.101, f. 21 Anarchici.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Giacomo e Margherita Chicchio
Bibliografia
- 2003