CAMICI, Menotti Garibaldo

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
CAMICI, Menotti Garibaldo

Date di esistenza

Luogo di nascita
Livorno
Data di nascita
July 20 1866
Luogo di morte
Livorno

Biografia / Storia

Nasce a Livorno il 20 luglio 1866 da Arcangelo e Cleofe Coltelli, muratore. Condannato, il 5 giugno 1888, a otto mesi di reclusione per resistenza alle forze dell’ordine, si avvicina successivamente al movimento libertario e, dopo la Prima Guerra mondiale, aderisce all’uai. Abbonatosi a «Fede!» e a «Pensiero e volontà», editi entrambi a Roma, fa propaganda tra i lavoratori e raccoglie le sottoscrizioni per la stampa libertaria. Contrario al fascismo, viene schedato il 26 novembre 1926: il “cenno biografico” recita che riscuote cattiva fama per le sue convinzioni sovversive, che frequenta i compagni di fede e si comporta bene in famiglia. Il 13 dicembre 1926 la Prefettura labronica assicura che “su di lui viene esercitata la più assidua vigilanza” e il 22 marzo 1927 la Commissione provinciale lo ammonisce, ai sensi dell’art.166 della nuova legge di Pubblica sicurezza. Il 24 maggio il prefetto di Livorno trasmette al Ministero dell’Interno una sua foto e il 29 giugno la Scuola superiore di polizia ne spedisce dieci riproduzioni alla Direzione generale di Pubblica sicurezza. Prosciolto dall’ammonizione il 28 dicembre 1927, C. non si piega ai fascisti e resta fedele alle sue idee. Costretto dalla disoccupazione a una vita di povertà e sottoposto a “conveniente” vigilanza, non dà segni di ravvedimento fino alla morte, che lo coglie nell’Ospedale civile di Livorno il 12 agosto 1941.
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Arcangelo e Cleofe Coltelli

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

città