FERRARI, Arturo
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- FERRARI, Arturo
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Ostiano
- Data di nascita
- January 21 1888
Biografia / Storia
- Nasce a Ostiano (CR) il 21 gennaio 1888 da Alessandro e Maria Teresa De Micheli, commesso di negozio. La famiglia, un tempo benestante ma ormai ridotta in ristrettezze economiche, si trasferisce nel 1897 a Cremona. F., dopo le elementari, è costretto a “abbracciare un mestiere”. Dopo una prima esperienza come panettiere, si impiega nel 1903 come commesso in un negozio di stoffe. L’ambiente urbano e la frequentazione di “soggetti proclivi all’ozio ed imbevuti di malsane teorie” inducono, secondo la Questura, il giovane F. a professare prima idee socialiste rivoluzionarie poi anarchiche. Aderisce, infatti, in un primo tempo al Circolo giovanile socialista “Avanguardia” e in seguito al gruppo socialista anarchico sorto a Cremona nel dicembre 1902. Distributore de «Il Libertario» di La Spezia, «L’Agitazione» di Roma e «Il Grido della folla» di Milano, è in stretti rapporti con Carlo Comaschi e Ostilio Fordiani di Bologna. Nel 1906 si trasferisce a Milano in cerca di lavoro, ma fa ben presto ritorno a Cremona e per un certo periodo gira le campagne del cremonese in qualità di venditore ambulante di tessuti. Nel 1907, dopo una breve parentesi a Lugano, si stabilisce a Milano, dove frequenta l’ambiente legato a «La Protesta umana», ed è tra coloro che, nel maggio 1908, vengono arrestati per un tentativo di disturbare le funzioni religiose in Duomo. Allo scoppio della Guerra Italo-Turca, nel 1911, si dimostra particolarmente attivo nella propaganda antibellica e nello sforzo di dar vita a un gruppo comunista anarchico, partecipando alla costituzione, nel dicembre 1912, del Fascio Libertario Milanese. Nell’aprile 1913 lascia l’Italia alla volta di Buenos Aires, ritornando però l’anno successivo. Vicino all’Unione sindacale milanese, allo scoppio della guerra europea è un attivo interventista. Tuttavia nel dopoguerra si distacca dagli ambienti interventisti per passare al psi, “addimostrandosi uno dei più accesi” anche in questa circostanza. Già nel 1921 è segnalato come iscritto al Fascio di combattimento. Negli anni seguenti F. abbandona ogni interesse politico. Nel 1928 lavora come piazzista di generi alimentari e, in considerazione della “buona condotta”, ed è proposto per la radiazione dallo schedario dei sovversivi. S’ignorano data e luogo di morte. (M. Antonioli)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio di Stato Milano, Gabinetto Prefettura, Partiti politici. Pratiche individuali.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Alessandro e Maria Teresa De Micheli
Bibliografia
- 2003