​FERRARI, Abele Ricieri

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​FERRARI, Abele Ricieri

Date di esistenza

Luogo di nascita
Arcola
Data di nascita
May 12 1890
Luogo di morte
Teglia

Biografia / Storia

Nasce ad Arcola (SP) il 12 maggio 1890 da Giulio e Palmira Galantini. Frequenta le scuole tecniche e nel 1908 aderisce all’anarchismo. Entra in contatto con Pasquale Binazzi de «Il Libertario» di La Spezia ed è tra i finanziatori del giornale. Acceso anticlericale è particolarmente colpito dall’assassinio in Spagna di Francisco Ferrer, nel 1909 aderisce al comitato pro-Ferrer di Arcola e si fa promotore di alcune manifestazioni anticlericali. Dal 1910 è vigilato come “anarchico pericoloso”. Nella notte del 15 maggio partecipa all’incendio del santuario della Madonna degli Angeli, di cui viene subito ritenuto “ispiratore e materiale esecutore”; così il 9 giugno nei suoi confronti viene spiccato mandato di cattura. Il 15 ottobre F. è assolto per insufficienza di prove mentre viene condannato Marco Bandinelli. Nel 1911 è indiziato per vari reati contro la proprietà. Il 17 aprile viene accusato, con Bandinelli e Lelio Sgardini, di aver lanciato dei sassi durante una processione ad Arcola. Arrestato lo stesso giorno, viene assolto per mancanza di prove. Il 10 ottobre viene denunciato per atti vandalici. Convinto antimilitarista propugna la diserzione in luogo di “guadagnare l’esercito alla rivoluzione” e quando, il 26 aprile 1918, è richiamato alle armi, diserta dal 21° Reparto fucilieri e per ciò, a fine mese, viene condannato a morte dal Tribunale Militare di Guerra di La Spezia. Latitante per vari mesi, viene arrestato dai carabinieri di La Spezia la notte del 30 giugno 1919 per essere nuovamente processato a Livorno in quanto contumace al momento della pena di morte, venendo successivamente amnistiato. Individualista nicciano, F. collabora utilizzando numerosi pseudonimi (“Renzo Novatore”, “Brunetta L’Incendiaria”, “Sibilla Vane”, “Mario Ferrante”) a numerose testate anarchiche fra le quali «Cronaca Libertaria» di Milano (1917), «Gli Scamiciati» di Pegli (1920), «Pagine Libertarie» di Milano (1921), «Il Proletario di Pontremoli (1922) e «Nichilismo» (Milano 192021). Su «Iconoclasta!» (Pistoia 1920) polemizza aspramente con Berneri in tema di individualismo. Con Tintino Rasi e Giovanni Governato, fonda nel 1921 a La Spezia, «Vertice», di cui esce un solo numero denso di suoi scritti. Muore in un conflitto a fuoco con i carabinieri a Teglia (GE) il 29 novembre 1922. Il 28 dicembre, il Ministero chiede notizie di F., e solo il 23 gennaio 1923 il prefetto informa che F. è “Novatore”, ucciso due mesi prima a Teglia. (A. Ciampi)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio Famiglia Berneri-A. Chessa, fondo Ferrari.
 
Bibliografia:
Scritti di F: Al di sopra dell’arco: arte libera di uno spirito libero, Siracusa, 1924; Verso il nulla creatore, Roma, 1924; Il mio individualismo iconoclasta, Firenze, 1949; R. Novatore, Un fiore selvaggio. Scritti scelti e note biografiche a cura di A. Ciampi, Pisa 1994.
Scritti su F.: A. d’Arcola [Tintino Rasi], I grandi iconoclasti del pensiero e dell’azione: Renzo Novatore, Firenze, 1949; L. Bettini, Bibliografia dell’anarchismo, vol. 1, t. 1, Periodici e numeri unici anarchici in lingua italiana pubblicati in Italia (1872-1971), Firenze, CP, 1972., ad indicem; U. Carpi, L’estrema avanguardia del Novecento, Roma 1985; A. Ciampi, Futuristi e anarchici, quali rapporti?, Pistoia 1989, ad indicem; M. Novelli, Cavalieri del nulla, Renzo Novatore poeta Sante Pollastro, bandito, Casalvelino Scalo 1998; Dizionario del futurismo italiano, a cura di E. Godoli, Firenze 2002, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Giulio e Palmira Galantini

Bibliografia

2003

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