CALURA, Amleto

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
CALURA, Amleto

Date di esistenza

Luogo di nascita
Milano
Data di nascita
November 28 1888
Luogo di morte
Milano

Biografia / Storia

Nasce a Milano il 28 novembre 1888 da Enea e Armida Barattini. Frequenta le scuole elementari. Fabbro meccanico, addetto agli impianti di riscaldamento, lavora all’Elvetica, ma viene licenziato nel 1908 in seguito a uno sciopero. Il 4 luglio 1907 partecipa una “tumultuosa dimostrazione” in occasione del centenaio di Garibaldi insieme con Filippo Corridoni e Maria Rygier. Arrestato, viene condannato a 33 giorni di carcere, mentre Corridoni ne avrà per cinque mesi. Individualista, frequenta soprattutto l’ambiente che gravita attorno a Giuseppe Monanni e a Leda Rafanelli. Nel 1913 si trasferisce a Cremona, dove ha un ruolo di primo piano nello sciopero generale proclamato dall’USI nell’agosto e viene nuovamente arrestato per apologia di regicidio e istigazione a delinquere. Ritornato a Milano nel 1914, svolge propaganda contro l’intervento e collabora con lo pseudonimo di “Ilfedi Balestra” a «Il Ribelle» di Carlo Molaschi. Dopo la strage del teatro Diana, denunciato per associazione a delinquere, emigra in Francia e si stabilisce a Nanterre. Ritorna a Milano nel 1926 e il 1° giugno 1927 viene inviato a Lipari, al confino. Liberato “condizionalmente” due mesi dopo, ritorna a occuparsi di impianti termici. Dopo la strage del 12 aprile 1928 in piazzale Giulio Cesare C. viene indagato, al pari di Ricciotti Longhi. Ed è sua moglie a rivolgersi a Mussolini per lamentare la persecuzione poliziesca. Nel 1938 è segnalato a Vittorio Veneto, dove abita e lavora come montatore di impianti termici. Ritorna poi a Milano dove muore il 31 gennaio 1944.
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Enea e Armida Barattini

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

città