CAFFI, Enrico

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
CAFFI, Enrico

Date di esistenza

Luogo di nascita
Livorno
Data di nascita
February 9 1866

Biografia / Storia

Nasce a Livorno il 9 febbraio 1866 da Paolo e Palmira Simonti, scultore in marmo. Di carattere pronto e irruento, prende parte il 6 agosto 1900, insieme ad altri anarchici, a un banchetto per festeggiare l’uccisione di Umberto i. Denunciato per associazione a delinquere “contro le persone e la proprietà” e apologia di reato, è assolto il 17 agosto 1900 dal Tribunale di Livorno per non provata reità. Il 28 luglio 1901 emigra a Buenos Aires e il 15 novembre viene schedato dalla Prefettura di Livorno, che ne segnala la discreta fama e l’intelligenza, il portamento disinvolto e il contegno spavaldo verso le autorità e ricorda che ha lasciato gli studi, dopo aver frequentato la 1a classe ginnasiale. A Buenos Aires, frequenta gli anarchici toscani, residenti nella città, e il caffè Felsina, loro abituale ritrovo. Nel 1907 fa l’elettricista e continua a farsi vedere al caffè Felsina, dove incontra altri sovversivi. Nel 1910 lascia Buenos Aires, dopo l’esposizione universale, e nel 1930 viene iscritto nella “Rubrica di frontiera” per le misure di perquisizione e segnalazione. Nel 1941 è ancora irreperibile all’estero. S’ignorano data e luogo di morte.
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Paolo e Palmira Simonti

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

città