FARINETTI, Luigi
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- FARINETTI, Luigi
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Torino
- Data di nascita
- April 2 1874
Biografia / Storia
- Nasce a Torino il 2 aprile 1874 da Sebastiano e Silvia Bianchi, incisore. Sin dagli anni dell’adolescenza, inizia a frequentare assiduamente gli ambienti anarchici locali, partecipando alle varie iniziative di lotta intraprese dal movimento in città. Segnalato dalla Questura di Torino come “uno dei più turbolenti agitatori, pericoloso ed audace, nonché capacissimo di qualsiasi azione delittuosa”, nell’agosto 1892 subisce un processo per “associazione a delinquere”, che si conclude con una sentenza di assoluzione per “insufficienza di indizi”. Passano soltanto alcuni giorni e viene tratto in arresto mentre si appresta a compiere un furto. Denunciato alla Camera di consiglio di Torino, è condannato a tre giorni di reclusione. In seguito a quest’episodio, F. decide di allontanarsi da Torino per recarsi a vivere all’estero. Dopo aver trascorso circa un mese a Londra, ove trova ospitalità presso la comunità di anarchici italiani qui rifugiatisi, si trasferisce in Spagna per stabilirsi a Barcellona. Negli anni successivi, F. abbandona definitivamente la sua breve esperienza militante per dedicarsi a tempo pieno al suo lavoro di incisore. Nel 1903 lo ritroviamo così a Valencia dove, dopo aver gestito un negozio di gomme e accessori per biciclette, diventa proprietario di un laboratorio di incisione. Nel 1913, inoltra domanda per ottenere il passaporto al console italiano a Barcellona e all’agente consiliare in Valencia che, in considerazione della sua “irreprensibile condotta morale e politica”, si dichiarano favorevoli alla sua richiesta. Rientrato a Torino alla vigilia della Grande Guerra, è ormai pervaso da accesi sentimenti patriottici e nazionalisti, tanto che durante le operazioni belliche si adopera a svolgere un’intensa attività di controspionaggio militare. Negli anni del dopoguerra, infine, risulta tra i fiduciari per la costituzione di una sezione locale del fascio di combattimento. S’ignorano data e luogo della morte. (F. Giulietti)
Fonti
- Fonte: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Sebastiano e Silvia Bianchi
Bibliografia
- 2003