​FARINELLI, Luciano

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​FARINELLI, Luciano

Date di esistenza

Luogo di nascita
Ancona
Data di nascita
September 24 1931
Luogo di morte
Arcevia

Biografia / Storia

Nasce ad Ancona il 24 settembre 1931 da Antero e Edmea Zandri, pubblicista. Giovanissimo, appena quindicenne, si avvicina alle idee anarchiche grazie al padre (comunemente chamato Ateo) e al nonno entrambi libertari di vecchia data. Dopo la liberazione aderisce al gruppo “Germinal” della FAI conoscendo i principali leader del movimento locale tra i quali Bruno Fattori. Lavora come lucidatore di mobili in una piccola bottega di piazza del Plebiscito. Fin dall’inizio si distingue tra i giovani per l’impegno nell’attività di propaganda e diffusione delle idee libertarie. Delegato del gruppo “Michele Schirru” al IV Congresso della FAI che si tiene ad Ancona dall’8 al 10 dicembre 1950, partecipa ai principali convegni e congressi nazionali del movimento collaborando anche ai princpali giornali come «Umanità nova» e «Seme anarchico». Nel 1964 fonda insieme a B. Fattori la “Casa Malatesta”, un luogo di ritrovo culturale e politico che ha una certa rilevanza nel panorama della città. In questi anni è particolarmente attivo anche nel variegato panorama dell’associazionismo laico e per molti anni è volontario della Croce Gialla di Ancona. Sensibile e appassionato della storia e delle tradizioni del movimento, ne conserva, recupera e tramanda la memoria. Si devono a lui le molte commemorazioni di importanti avvenimenti storici quali la Settimana rossa (1964 e 1994) e il cinquantenario della morte di E. Malatesta (1982). Nel 1965 F. durante e dopo l’VIII Congresso della FAI di Carrara (31 ott.5 nov. 1965), insieme a Armando Borghi, Primo Bassi, Aurelio Chessa, Michele Damiano, Pio Turroni, e altri, promuove e sostiene un’importante scelta politica che provoca una rottura in seno alla FAI sulla questione dell’organizzazione. La spaccatura matura dopo che all’interno della FAI prevale la posizione di quanti vogliono (Cerrito, Failla, Marzocchi ecc.) una struttura organizzativa e un “Patto associativo” con norme vincolanti per gli associati. Nel 1966 è tra i fondatori del periodico «L’Internazionale», organo dei Gruppi d’iniziativa anarchica (GIA) sorti sul finire del 1965 durante un convegno che si svolge a Pisa. F. si dedicherà anima e corpo alla vita de «L’Internazionale» ricoprendo per oltre 25 anni il ruolo di redattore responsabile firmando con lo pseudonimo “L’orso” moltissimi editoriali. Amico di Giuseppe Pinelli, dopo la sua tragica morte F. si impegna nella campagna di contro informazione sulla “Strage di Stato” e sulle responsabilità della morte del ferroviere anarchico. Nel proseguio della sua intensa attività di conoscitore e propagandista delle idee libertarie si adopera per una ritrovata collaborazione tra le varie componenti organizzate dell’anarchismo. Negli ultimi anni della sua vita si impegna a fondo sia all’interno del Comitato nazionale pro vittime politiche, sia come membro della CdC dei GIA. Muore ad Arcevia il 22 giugno 1995. (R. Lucioli)

Fonti

Fonti: Luciano Farinelli, «Bollettino dell’Archivio G. Pinelli», 6, 1995; P. Finzi, Una persona semplice un militante coriaceo, «L’Internazionale», 1995, pp. 38-39.
 
Bibliografia: Congressi e convegni della Federazione anarchica italiana : atti e documenti (1944-1995), a cura di Giorgio Sacchetti, Pescara 2001.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Antero e Edmea Zandri

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

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