FABBRINI BALLERINI, Teresa
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- FABBRINI BALLERINI, Teresa
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Firenze
- Data di nascita
- January 1 1855
- Luogo di morte
- Losanna
Biografia / Storia
- Nasce a Firenze il 1 settembre 1855 (o agosto?) da Luigi e Agata Ciancolini. Compagna del poeta Diego Martelli (P.C. Masini, Eresie dell’Ottocento, Milano 1978), F. sembra avvicinarsi all’anarchismo nella seconda metà degli anni Ottanta. “Donna infaticabile, amante del lavoro e di una intelligenza non comune” (N. Capitini Maccabruni, La Camera del Lavoro nella vita politica e amministrativa fiorentina (dalle origini al 1900), Firenze 1965), si dedica alla propaganda, trasferendosi anche a Pisa e a Siena. La frammentarietà delle informazioni ci impedisce di ricostruire puntualmente la sua biografia, ma è certo che F. ha un ruolo non secondario nel movimento anarchico fiorentino e toscano dei primi anni Novanta dell’Ottocento. Si segnalano sue collaborazioni a periodici come «Il Paria» di Pisa (numero unico, 25 feb. 1893), «La Questione sociale» di Firenze, il «Sempre avanti!» di Livorno, «La Favilla» di Mantova e «L’Uguaglianza sociale» di Marsala (12 nov. 1893), in cui compare una sua poesia in versi martelliani dal titolo Avanti!, che chiude: “[...] E allora fra non molto, / Sui ruderi fumanti / Del mondo ito in frantumi, / Noi griderem, festanti: / Giù, privilegio e numi!”. Nella primavera del 1893 tiene conferenze nei sobborghi pisani sul tema Anarchia e socialismo e abolizione di qualsiasi principio d’autorità (F. Bertolucci, Anarchismo e lotte sociali a Pisa 18711901, Pisa1988, p. 139). Nel giugno dello stesso anno una conferenza a Colle d’Elsa le procura una denuncia, un processo e una condanna a 28 giorni di reclusione. Scarcerata l’8 marzo 1894 è nuovamente arrestata il 17 aprile, per associazione a delinquere e oltraggio alla forza pubblica, e condannata a due mesi, a cui si aggiungono 80 giorni carcere preventivo. Nell’ottobre viene ancora una volta arrestata e, dopo sei mesi di prigione, assegnata per 18 mesi al domicilio coatto a Orbetello. Rinviata a Firenze in libertà condizionale dopo quattro mesi, le viene “consegnato il famoso libretto rosso della sorveglianza e tutte le notti, dall’una alle quattro, era costretta di ricevere la poco gradita visita della poliziottaglia” (O. Ballerini, Ai lettori, in T. Ballerini, Dalla schiavitù alla libertà). La cessazione della vigilanza speciale nell’aprile 1896 non pone fine ai fermi e agli arresti, “ed allorché le nuove leggi cosiddette eccezionali del signor Pelloux nel 1898 minacciavano di toglierle ancora la libertà, Teresa Ballerini esulò con la famiglia nella vicina Nizza“ (Alter ego [L. Fabbri], Teresa FabbriniBallerini, «L’Agitazione», 7 ago. 1903). Espulsa dal territorio francese dopo l’uccisione di Umberto i, ripara in Svizzera nel Cantone di Ginevra, ma anche qui, dopo lo sciopero generale dell’ottobre 1902 le tocca la stessa sorte. Ripara quindi a Losanna, dove logorata dalla malattia, si spegne il 22 luglio 1903. La ricordava, poco dopo la morte, L. Fabbri, con la sua consueta delicatezza. “Io so che non sfuggì alla critica maldicente di certuni [...] Ma io so che non sfuggì alla persecuzione politica in egual maniera di ognuno di noi; e siccome apprezzo l’opera sottilmente rivoluzionaria compiuta dalla donna, non voglio alla indifferenza dei più, unire la mia dimenticanza”. (M. Antonioli)
Fonti
- Fonti: Archivio di stato federale, Berna, Polizia politica, Rapporto, 30 gennaio 1903 - Kreisschreiben 1903, No 2; Annuncio decesso a Losanna, a 48 anni, «Gazette de Lausanne», 25 luglio 1903.
Bibliografia: testi di: T.F.B., La libera unione (non reperito); Id., Riflessioni d’un operaio (segnalato da «L’Uguaglianza sociale», 27 ago. 1893); Id., Dalla schiavitù alla libertà, La Spezia 1904, con note biografiche di O. Ballerini.
T. Marabini, Compagne di schiavitù, avanti!, «A rivista anarchica», Milano, ottobre 2012.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 183
Note
- Paternità e maternità: Luigi e Agata Ciancolini
Bibliografia
- 2003
Link esterni