​EVANGELISTI, Luigi

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​EVANGELISTI, Luigi

Date di esistenza

Luogo di nascita
Modena
Data di nascita
November 30 1903

Biografia / Storia

Nasce a Modena il 30 novembre 1903 da Angelo ed Ester Federzoni, muratore. Renitente alla leva, nel dopoguerra costituisce il gruppo anarchico della Madonnina, un quartiere di Modena di solide tradizioni libertarie. Assieme a Renzo Cavani e ad altri compagni forma un gruppo armato che cerca di contrastare lo squadrismo fa-scista. La sera del 21 gennaio 1921 in uno scontro a fuoco uccide il fascista e legionario fiumano Mario Ruini, che il giorno prima aveva bastonato un muratore anarchico. Arrestato con i suoi compagni anarchici Amleto Vandelli e Filippo Lusvardi, è successivamente prosciolto da ogni accusa. Nel 1922 emigra clandestinamente in Francia e poi a Berlino, da dove spedisce lettere per tentare di discolpare i suoi compagni Vittorio Ascari e Aldo Gilioli, che sono stati condannati a pesanti pene detentive per l’omicidio di Ruini; ma quest’assunzione di responsabilità non è presa in considerazione dalle autorità. Successivamente si trasferisce in Russia, dove incontra Renzo Cavani e Guido Bucciarelli, e con il primo ritorna di nuovo in Francia. Appena giunto ri-prende il suo lavoro di muratore, e s’impegna nelle attività dei fuorusciti anarchici italiani. Alla fine del 1929 la polizia segnala la sua partecipazione a un “complotto” antifascista, che in realtà non è altro che una montatura ordita dalla spia fascista Ermanno Menapace per incastrare Camillo Berneri, che è poi arrestato e processato a Bruxelles. Alla fine del 1931 risulta essere a Casablanca, in Marocco, dove è segnalato per uno scontro verbale con l’appaltatore che sta costruendo la “Casa degli italiani”. Rientrato a Parigi, prende parte alle riunioni del Comitato anarchico pro vittime politiche e all’attività dei gruppi anarchici, con lo pseudonimo di “Libero Luppi”. Allo scoppio della Guerra Civile è tra i primi a recarsi in Spagna: parte, infatti, per Barcellona il 2 agosto 1936 assieme a Renzo Cavani, Equo Gilioli e altri anarchici italiani. Arruolato nella Colonna Italiana, si trasferisce sul fronte in Aragona. Nel febbraio 1937 fa parte del Comitato anarchico di Barcellona. Ferito in combattimento agli inizi di aprile, rientra in Francia. Mentre cerca di tornare di nuovo in Spagna è fermato alla frontiera, arrestato e condannato a otto mesi di carcere. Rientrato a Parigi, dove entra a far parte del Comitato anarchico pro-Spagna, nel gennaio 1938 è espulso. Passa allora in Belgio, per poi ritornare clandestinamente in Francia. Nel 1939 parte con Renzo Cavani dal porto di La Rochelle per Cuba e per New York, dove giungono nel gennaio 1940. Da allora di E. non si hanno più notizie, e s’ignorano data e luogo di morte. (C. Silingardi)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
 
Bibliografia: L. Arbizzani, Antifascisti emiliani e romagnoli in Spagna e nella Resistenza, Milano, 1980, ad nomen; C. Silingardi, Note, riflessioni e documenti per una storia dell’anarchismo a Modena, «Rassegna di storia», 1, 1982; Id., Rivoluzio Gilioli. Un anarchico nella lotta antifascista 1903-1937, Modena 1984; Id., Gli anarchici modenesi tra fuoriuscitismo e rivoluzione spagnola, «Rassegna di storia», mag. 1987; E. Resca, V. Venturi (a cura di), Biografie dei partecipanti modenesi alla guerra di Spagna, ivi; L. Di Lembo, Guerra di classe e lotta umana. L’anarchismo in Italia dal Biennio rosso alla Guerra di Spagna 1919-1939, Pisa, 1999, ad indicem; A. Pirondini, Anarchici a Modena. Dizionario biografico. Milano, Zero in condotta, 2012.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Angelo ed Ester Federzoni

Bibliografia

2003

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Collezione

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