​EULOGI, Vittorio

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​EULOGI, Vittorio

Date di esistenza

Luogo di nascita
Pisa
Data di nascita
March 5 1897
Luogo di morte
Genova

Biografia / Storia

Nasce a Pisa il 5 marzo 1897 da genitori ignoti, operaio. Domiciliato a Lucca in San Concordio si impiega in diversi mestieri: fornaciaio, meccanico e assistente edile. Condannato il 19 marzo 1917 a quattro mesi di carcere dal Tribunale Militare per aver “abbandonato il lavoro” è definito dal Prefetto di Lucca “un girovago” professante “principi anarchici”. Nel 1920 risiede per motivi di lavoro a Treviso dove svolge intensa attività anarchica. Ricopre l’incarico di segretario della CdL di Follina (TV) e il 30 gennaio 1921 è arrestato per diffusione di “opuscoli sovversivi”. Emigrato una prima volta in Francia nel 1924 è fermato al suo rientro nel 1926. È nuovamente arrestato per aver tentato di attraversare il confine illegalmente nell’aprile del 1927 e “tradotto” coattivamente a Lucca sua città di residenza. Il Tribunale di Como gli infligge per questo reato dieci mesi di carcere. Tenta di espatriare ancora insieme al comunista Angelo Pogliani ma entrambi sono arrestati dalle guardie di frontiera di Balme (Valle di Lanzo, to) l’8 novembre 1927, e condannati in data 15 novembre 1927 dal Pretore di Lanzo all’ammenda di L. 2.000 “per tentato espatrio clandestino”. E. tenta nuovamente l’anno successivo di espatriare ma arrestato viene condannato, il 16 marzo 1928, a dieci mesi di carcere dalla Corte d’appello di Milano. All’inizio del 1930 con un contratto di lavoro riesce finalmente (30 mag.) a emigrare in Francia, dove continua la sua attività politica. Più volte è segnalato nel «Bollettino delle ricerche» per il “provvedimento dell’arresto”. A partire dal 1932 è in Spagna e nel giugno del 1933 viene arrestato insieme ad altri anarchici italiani e tedeschi per aver preso parte ad alcune agitazioni sovversive. Scoppiata l’insurrezione franchista, entra a far parte del Terzo Battaglione della 58ª Brigata del 19° Corpo dell’esercito repubblicano. Combatte sul fronte del Nord a Teruel e nel Levante e dopo che gli viene diagnosticata una patologia cardiaca abbandona la Spagna nel 1939, recandosi in Algeria. Vane sono le numerose ricerche delle autorità italiane per cercare di rintracciare E.; l’ultimo documento che lo riguarda nel suo fascicolo personale è della Prefettura di Pisa al Ministero dell’Interno del 20 gennaio 1943 in esso “si comunica che il soprascritto non risulta rimpatriato e infruttuose sono riuscite le indagini esperite per conoscere la sua attuale reperibilità”. Muore a Genova l’8 agosto 1971. (F. Bertolucci)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
 
Bibliogafia: La Spagna nel nostro cuore 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Roma, 1996, ad indicem; Antifascisti nel casellario politico centrale, 18 voll., Roma, 1988-1995, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Bibliografia

2003

Persona

Collezione