ESCHINI, Tito
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- ESCHINI, Tito
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Pistoia
- Data di nascita
- February 12 1884
- Luogo di morte
- Pistoia
Biografia / Storia
- Nasce a Pistoia il 12 febbraio 1884 da Giovan Battista e Luisa Caramelli, viaggiatore di commercio. Il suo spirito ribelle compare fin da giovane. Destinato dalla famiglia alla carriera ecclesiastica, a sedici anni fugge dal seminario per re-carsi a Bologna, ma è rintracciato e ricondotto a casa. Per la sua attività sovversiva è spesso fermato e ammonito. Il 30 gennaio 1906 è de-nunciato per violenza e resistenza agli agenti della forza pubblica: per evitare l’arresto ripara in Svizzera, ma poco tempo dopo rientra clandestinamente a Milano e quindi a Pistoia, rimanendo nascosto in campagna. Con sentenza del 20 luglio 1906 è condannato a ventidue mesi e 10 giorni di reclusione. Scoperto il suo nascondiglio, è arrestato e condotto nel carcere dell’Aquila. Ridotta in appello la pena a 15 mesi e 15 giorni, rientra a Pistoia il 30 settembre 1907. È nuovamente arrestato l’8 marzo 1909 per affissione di manifesti sovversivi, per “incitamento all’odio di classe e disobbedienza alla legge”. Il successivo 18 marzo E. è condannato a nove mesi (ridotti in appello a otto) per apologia di reato per gli articoli pubblicati dal giornale «La Rivolta» di Pistoia, di cui è redattore. Nel 1913 fa parte del gruppo “Germinal” di Pistoia. Antifascista fin dal 1919, si adopera costantemente nell’attività clandestina, per la quale viene aggredito e ferito diverse volte. Arrestato per misure precauzionali politiche, privato della sua piccola industria (segheria e fabbrica d’imballaggi per pomodori e piante), per poter vivere fa il viaggiatore di commercio, lavoro che gli permette di avere frequenti contatti, presso il confine svizzero, con fuorusciti dai quali riceve stampa clandestina che egli distribuisce in Italia. Partecipa alla Resistenza, assumendo, fra l’altro, l’incarico d’ispettore militare della XII zona e tenendo i collegamenti con la formazione di Pippo (Manrico Ducceschi). Muore a Pistoia il 28 dicembre 1971. (I. Rossi)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio Famiglia Berneri-Chessa, Memoria del figlio Mario; «Umanità nova» 22 gen. 1972; «L’Internazionale» 15 gen. 1972.
Bibliografia: R. Risaliti, Antifascismo e Resistenza nel pistoiese, Pistoia 1976.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Giovan Battista e Luisa Caramelli
Bibliografia
- 2003