URBANI, Amilcare
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- URBANI, Amilcare
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Civitavecchia
- Data di nascita
- March 27 1893
- Luogo di morte
- Civitavecchia
Biografia / Storia
- Nasce a Civitavecchia (RM) il 27 marzo 1893 da Massimino e Filomena Cupini, bracciante. È fra i leader del locale movimento libertario e nel 1921 si distingue fra gli Arditi del popolo, con cui si reca alcune volte a Roma per dar man forte ai compagni. È incarcerato la prima volta il 10 ottobre 1922 accusato di omicidio per ragioni politiche. Per tre volte è condannato al confino, è ritenuto altamente pericoloso per gli ordinamenti politici dello Stato. La prima volta nella primavera del 1927, la pena di cinque anni viene commutata in ammonizione. Nel settembre dello stesso anno, è inviato a Lipari, dove rimane fino al gennaio del 1930. Riceve aiuti in denaro dal Comitato Soccorso Anarchico di Parigi. In agosto è inviato al confino a Ponza e vi rimane fino al novembre del 1932. Nel marzo del 1943 lui e suo figlio Araldo (Civitavecchia 15 gennaio 1923-8 dicembre 1983), in quel periodo sotto le armi nella Regia Marina, vengono segnalati dall’OVRA per la loro attività sovversiva. Ad aprile Amilcare viene arrestato insieme alla compagna Anna Luciani (5 gennaio 1916-vivente). Dopo l’8 settembre si getta nella lotta partigiana e sia arruola nel battaglione internazionale che combatte contro i nazifascisti nella zona di Cassino. Dopo la liberazione di Roma e di Civitavecchia nel giugno del 1944 si dedica alla riorganizzazione dei movimenti politici democratici nel Viterbese. Rientra a Civitavecchia nel 1945, si impegna nel Comitato Antifascista per il Consolidamento della Libertà e della Democrazia. Organizzatore e protagonista del I congresso anarchico civitavecchiese del dopoguerra nel 1945, si adopera per la posa del busto di Pietro Gori nell’ottobre del 1946 nella piazza del mercato, e per l’apertura di una sede del movimento libertario. Assunto come operaio presso il locale stabilimento dell’Italcementi, dove aveva già lavorato fino al 1943, viene eletto responsabile del Comitato di fabbrica, iniziando così un’intensa attività sindacale. Nel luglio 1948 è arrestato nel corso della repressione dopo l’attentato a Togliatti insieme alla compagna Anna. Resta in carcere 14 mesi, mentre la Luciani addirittura 17. Sono entrambi dichiarati innocenti dei capi d’accusa. L’osteria che gestisce con la compagna è il luogo naturale di ritrovo dei compagni ed è stata la mensa degli intervenuti al v congresso nazionale della fai che si tiene a Civitavecchia dal 19 al 22 marzo 1953. U. muore a Civitavecchia il 12 aprile 1977 a 84 anni e «Umanità nova» ne pubblica il commosso necrologio. (E. Ciancarini)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Lutti nostri, «Umanità nova», 1° mag. 1977.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Massimino e Filomena Cupini
Bibliografia
- 2004