WULZ, Carlo
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- WULZ, Carlo
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Trieste
- Data di nascita
- October 18 1874
- Luogo di morte
- Trieste
Biografia / Storia
- Nasce a Trieste il 18 ottobre 1874 da Giuseppe e Anna Saie, fotografo. Il 29 marzo 1899, subisce quattro giorni di arresto per aver lanciato in strada dei cartoncini tricolori dalla finestra del suo atelier fotografico situato nel Corso a Trieste. Il 13 dicembre 1899 viene di nuovo arrestato per cinque giorni per aver oltraggiato una guardia di pubblica sicurezza dopo avere provocato, con alcuni giovani liberali un’adunanza di cristiani sociali sloveni. Dopo l’attività irredentista, nel maggio 1901, una segnalazione della Direzione di polizia di Vienna alla polizia di Trieste, lo presenta “come un individuo che stà in relazione cogli anarchici dell’America Settentrionale (...) in continuo contatto cogli anarchici di Trieste, prendeva parte ai loro conventicoli e si trovava con loro quasi ogni sera al Caffè Sociale. Si seppe pure che W. faceva attiva propaganda anarchica, però in modo assai astuto che mai potè venir colto sul fatto. W. è ritenuto capacissimo e proclive a delinquere”. Il 21 febbraio 1902 a pochi giorni dal grande sciopero generale represso nel sangue, viene arrestato per aver preso parte a “segreti conventicoli di anarchici” e per aver collaborato all’aggressione di una spia della polizia nel Caffè Union. Nel giugno dello stesso anno, esce il quindicinale «L’Internazionale», con Giacomo Obersnu editore e redattore responsabile e W. come cassiere. Di questo giornale tra il 5 luglio e il 16 agosto, escono quattro numeri, tutti colpiti da sequestro tranne il primo. Una nota del 24 maggio 1902, inviata alla polizia di Trieste dalla Direzione di polizia di Vienna, annunciava, sulla base di una lettera anonima, che alcuni anarchici triestini, tra i quali W. avevano progettato di attentare alla vita del principe Arnolfo di Baviera durante la stagione di caccia a Eisenerz. Nonostante le forti perplessità sull’attendibilità della segnalazione, (molte denunce fantasiose su presunti attentati anarchici venivano inviate alle autorità di polizia viennesi a quell’epoca) i segnalati venivano sottoposti ad una stretta vigilanza. Nel 1906 W. fa parte del gruppo anarchico che si raccoglie attorno al giornale «La Plebe» il cui luogo d’incontro è il Caffè Metropol. Nel 1909 la città di Trieste risponde spontaneamente con lo sciopero generale di protesta alla notizia della fucilazione in Spagna dell’anarchico Francisco Ferrer avvenuta il 13 ottobre a Barcellona. Si susseguono dimostrazioni e scontri, gli anarchici sostenitori più risoluti della protesta sono ancora una volta in prima linea. Sull’onda anticlericale, viene fondata l’Associazione del Libero Pensiero, il 30 dicembre 1909, estesa a tutte le provincie italiane dell’Austria ed affiliata alla Federazione Internazionale del Libero Pensiero sorta nel 1880 con sede a Bruxelles. A questa associazione aderiscono varie componenti politiche come i liberali, mazziniani, socialisti autonomi e anarchici; negli organi direttivi figurano alcuni anarchici tra i quali W. In seguito W. svolge l’attività di fotografo nel famoso atelier del padre originario di Tarvisio. Dal 1918 partecipa a numerose rassegne fotografiche nazionali e internazionali con ottimi risultati. Nel 1925 a Monza raggiuge l’apice del riconoscimento ufficiale ricevendo il I Gran Premio Internazionale per la fotografia artistica (Nel 1989 l’archivio W. è stato rilevato dall’azienda dei Fratelli Alinari di Firenze). Muore a Trieste il 14 marzo 1928. (E. Petrossi)
Fonti
- Fonti: Archivio di Stato Trieste, Dir. di pol. Atti presidiali ris., b. 247.
Bibliografia: E. Maserati, Gli anarchici a Trieste durante il dominio asburgico, Milano, 1977; W. e M. Wulz, L. Zennaro (a cura di), I Wulz. Tre generazioni di fotografi a Trieste dal 1868 al 1981, Trieste, 1981.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Giuseppe e Anna Saie
Bibliografia
- 2004