​WIDMAR, Francesco

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​WIDMAR, Francesco

Date di esistenza

Luogo di nascita
Trieste
Data di nascita
January 15 1871

Biografia / Storia

Nasce a Trieste il 15 gennaio 1871 da Francesco e Anna Prosenc, agente di commercio. A Trieste frequenta cinque classi della scuola normale e la Civica Scuola Reale inferiore. Fino al 1898 è occupato presso la ditta triestina Ignazio Bröll in qualità di impiegato. W. si distingue per una discreta preparazione culturale e parla diverse lingue (italiano, sloveno e tedesco). Nel nascente movimento anarchico locale s’indirizza verso la propaganda delle idee piuttosto che verso l’azione violenta. Nell’ottobre 1889, subisce comunque cinque mesi di arresto per “mene anarchiche”. Nel luglio 1898, è indagato, su segnalazione delle autorità di pubblica sicurezza di Fiume, dopo che in questa città è stato arrestato ed espulso l’anarchico anconetano Cesare Agostinelli, trovato in possesso di un elenco di compagni triestini tra i quali figura W. A seguito di una perquisizione nel suo domicilio, vengono sequestrati giornali anarchici e dei manoscritti, dai quali si scopre che W. è l’autore di due articoli intitolati Due Pesi e Due Misure e Nostre Corrispondenze, firmati con lo pseudonimo di “Francis Miward” pubblicati su «La Questione sociale» (10 ott. 1898), di Paterson (usa) e diffuso, come di consueto, anche a Trieste. In questi articoli, le autorità di polizia ravvisano il reato di apologia dell’uccisione dell’imperatrice Elisabetta d’Austria a Ginevra. W. è quindi espulso da Trieste il 12 marzo 1899 e tradotto nella sua zona di residenza, a Sagor nel distretto di Littai, in Carniola. Questo provvedimento è conseguente alla rigida sorveglianza attuata dalle autorità austriache, in collaborazione con gli stati firmatari della Triplice Alleanza, dopo il citato attentato. Il 27 maggio 1899, W. viene arrestato a Fiume per attività sovversiva ed espulso. Con il permesso delle autorità di polizia, si imbarca il 22 giugno 1899 sul piroscafo ungherese Villam diretto ad Ancona e poi a Napoli, da dove, il 24 giugno 1899 parte per New York. Giunto negli Stati Uniti si stabilisce a Paterson, nel New Jersey, dove trova lavoro nella redazione de «La Questione sociale». Sul finire del 1899, W. subentra a Errico Malatesta alla direzione dello stesso giornale dopo che questi viene espulso dal New Jersey. W. viene coinvolto nella vicenda dell’uccisione del re Umberto i. Voci diffuse, raccolte dalla polizia e riportate sulla stampa statunitense, tra cui il «New York Tribune» (3 ago. 1900), indicano W. come intimo conoscente di Gaetano Bresci e presente alla riunione nella quale sarebbe stato estratto a sorte il nome del regicida. Tra l’altro W. presiede l’assemblea entusiasta di anarchici che si svolge a Paterson, al Bertoldi’s Hotel (sede del centro anarchico più importante della città) e rivendica pubblicamente il gesto coraggioso di Bresci. Nonostante l’apertura di un’inchiesta caldamente sollecitata da Roma, della quale si occupano investigatori americani ed il famoso poliziotto italo-americano Joe Petrosino, non vengono trovate prove valide a suffragare la tesi del complotto che sarebbe maturato in seno alla comunità anarchica di Paterson per uccidere, oltre che il re d’Italia, anche Guglielmo II, Francesco Giuseppe ed il presidente francese Loubet. In seguito W. si trasferisce a Tampa, in Florida, dove è redattore del giornale «L’Alba sociale». Le sue ultime notizie sono alquanto frammentarie. Circolari della polizia austriaca lo indicano in partenza, il 18 aprile 1901, da Washington sulla nave Deutschland diretta a Southampton in Inghilterra. Il 3 giugno 1902 scrive ad un compagno di Trieste per comunicargli l’intenzione di lasciare Tampa per recarsi a Brooklyn, New York. S’ignorano data e luogo di morte. (E. Petrossi)

Fonti

Fonti: Archivio di Stato Trieste, Dir. di pol. Atti presidiali ris., b. 247; ivi, Trib. prov. atti pen., b. 3682 e b. 3683.
 
Bibliografia: E. Maserati, Gli anarchici a Trieste durante il dominio asburgico, Milano, 1977; A. Petacco, L’anarchico che venne dall’America, Milano, 2000.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Francesco e Anna Prosenc

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

città