​OSSINO, Rosario

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​OSSINO, Rosario

Date di esistenza

Luogo di nascita
Carlentini
Data di nascita
March 28 1899
Luogo di morte
Carlentini

Biografia / Storia

Nasce a Carlentini (SR) il 28 marzo 1899 da Giuseppe e Maria Costanzo, barbiere. Interrotto a Catania il secondo anno di liceo, per mancanza di mezzi, rientra a Carlentini dove s’impiega come commesso barbiere. In corrispondenza con Schicchi e gli anarchici siracusani, nel 1921 aderisce al movimento anarchico e collabora ai suoi giornali (in particolare «Il Vespro anarchico» di Palermo e «Il Libertario» di La Spezia), scagliandosi contro l’Amministrazione socialista “ultrariformista” di Carlentini, rea fra l’altro di avere impedito i festeggiamenti del 1° maggio 1921 e vietato in quella data la distribuzione di un numero unico anarchico che riproduceva Fra contadini di Malatesta. O., che è anche membro della Camera del lavoro e della cooperativa agricola “Scienza e lavoro”, svolge in questo periodo una intensa propaganda fra i contadini del suo paese, che spinge all’occupazione dei latifondi. Principale redattore de «Il Seme Anarchico» che si stampa prima a Lentini e poi a Carlentini, dal 5 febbraio 1922, si reca più volte a Siracusa e a Catania per conversare e polemizzare specialmente con gli individualisti anarchici delle due località. Insieme ad Antonino Castro fonda nel gennaio 1922, a Carlentini, il circolo di coltura operaia “Mario Rapisardi”, d’ispirazione libertaria. Nell’ottobre successivo tenta una prima volta di emigrare all’estero per sfuggire alla reazione fascista, cosa che gli riesce solo il 4 aprile 1924. Giunto a Buenos Aires, dopo qualche anno di vita randagia e di difficoltà economiche, s’inserisce nella colonia anarchica italiana della capitale argentina, svolgendo attività sindacale con la Società dei commessi barbieri e parrucchieri, e partecipando a varie iniziative antifasciste. Diffonde anche giornali anarchici di lingua italiana, tra i quali specialmente «Studi sociali» di Montevideo. Rientra in Sicilia nel secondo dopoguerra stabilendosi per qualche tempo a Siracusa. Negli anni ’50 è diffusore de «L’Adunata dei refrattari» di New York e soprattutto di «Azione comunista», organo milanese della “Sinistra Comunista”, al quale invia corrispondenze “in opposizione al partito di Togliatti”. La sua critica ai “comunisti bolscevichi” si esprimerà nuovamente nei primi anni ’60, in alcuni articoli inviati sempre a «L’Adunata dei refrattari», al «Seme anarchico» di Torino e a «L’Agitazione del sud” di Palermo. Il 28 maggio 1970 partecipa all’insurrezione proletaria di Carlentini, che descrive su «L’Internazionale» di Forlì del 1° luglio successivo, scoppiata per impedire un comizio neofascista. Pieno di acciacchi, pur continuando a diffondere la stampa e l’ideale anarchico, si ritira a vita privata negli anni successivi. Muore a Carlentini il 5 maggio 1978. (N. Musarra)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio storico degli anarchici siciliani, Archivio Michele Piazza, Corrispondenza, O.-Piazza 4.12.1973.
 
Bibliografia: M. Vitale, Il Cooperativismo agricolo nel lentinese dal 1920 al 1950 e il ruolo di Francesco Marino, tesi di laurea, univ. di Catania, aa. 1971-1972; A. Siracusano, Lentini. La piazza rossa, Soveria Mannelli 1998.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Giuseppe e Maria Costanzo

Bibliografia

2004

Persona

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