​ORFANOTTI, Ferruccio

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​ORFANOTTI, Ferruccio

Date di esistenza

Luogo di nascita
Fossola
Data di nascita
March 13 1870
Luogo di morte
Carrara

Biografia / Storia

Nasce a Fossola, frazione di Carrara (MS), il 13 marzo 1870 da Samuele e Ernesta Bragazzi, cavatore. Insieme ai fratelli Antonio (n. il 26 febbraio 1868) e Augusto (n. a Fossola il 13 agosto 1875, m. a Seravezza il 13 settembre 1927), frequenta solo le prime classi elementari e aderisce al movimento anarchico quando è ancora molto giovane. Il 30 luglio 1888, è segnalato dalle autorità come uno dei partecipanti più accesi alla manifestazione per la liberazione di Amilcare Cipriani che si svolge nella città del marmo. Viene così arrestato e processato presso la Corte d’Assise di Massa che il 30 novembre 1888 lo condanna a tre anni di detenzione per “grida sediziose, ribellione e tentato omicidio nella persona del delegato di ps”. L’attenzione delle autorità nei confronti della famiglia Orfanotti è costante tanto che il fratello Antonio il 27 febbraio 1894 viene condannato a 30 mesi di galera e due anni di sorveglianza speciale dal Tribunale militare di Massa per aver partecipato ai moti insurrezionali in solidarietà ai lavoratori siciliani. Il 15 dicembre 1896 O. viene assegnato al domicilio coatto per quattro anni dapprima a Ustica e dal 1899 a Lipari. Nel 1901 rientra a Carrara dopo il proscioglimento dal domicilio coatto. Il 24 marzo 1906 O. viene condannato dalla Corte d’Assise di Massa a 10 anni, tre mesi e due giorni di prigione perché riconosciuto colpevole di un omicidio. Viene quindi condotto dapprima nel carcere di Pesaro per scontarvi la pena e successivamente nel manicomio criminale di Montelupo Fiorentino da dove esce il 4 settembre 1915. Rimane fedele all’idea anarchica anche dopo l’avvento del Fascismo e nel 1930 viene inserito nell’elenco delle persone da “arrestare in determinate circostanze”. Muore a Carrara il 7 settembre 1932. (I. Rossi)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Samuele e Ernesta Bragazzi

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

città