BURATTINI, Pilade

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
BURATTINI, Pilade

Date di esistenza

Luogo di nascita
Ancona
Data di nascita
12/06/1885
Luogo di morte
Ancona
Data di morte
03/04/1937

Attività e/o professione

Qualifica
Frenatore ferroviario
Qualifica
Calzolaio
Qualifica
Operaio

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce ad Ancona il 12 giugno 1885 da Albano e Rosa Picchio, frenatore ferroviario, poi calzolaio, infine operaio. Schedato sin dal 1910 per la sua assidua partecipazione alle manifestazioni anarchiche nel capoluogo marchigiano, B. aderisce ai gruppi “Kotuko” e “Studi sociali”, abbonandosi inoltre a «La Rivolta», «Germinal» e «Volontà». La sera del 14 aprile 1914 accompagna Malatesta alla trattoria Fortuna, nei pressi della stazione di Ancona, per un incontro con altri anarchici e alcuni rappresentanti del sindacato ferrovieri. Viene accusato della rapina di un fiasco di vino durante la Settimana rossa, reato dal quale è poi assolto. Nella primavera del 1915 è eletto sindaco effettivo dello SFI, carica da cui si dimette qualche mese più tardi, dopo essere stato arrestato con l’accusa di propagandare il sabotaggio. Riammesso in servizio, è assegnato al deposito del personale viaggiante di Roccella Jonica. Fino al 1919 risiede a Cosenza, in seguito torna ad Ancona e riprende a fare politica come segretario del circolo comunista anarchico “La Ginestra” (1921). Nel gennaio 1924 le ferrovie lo licenziano per scarso rendimento e B. è costretto a cambiare lavoro: prima calzolaio, quindi operaio in una fabbrica di birra. Durante il regime fascista è tenuto sotto sorveglianza e il 6 giugno 1931 la polizia ne perquisisce l’abitazione. Muore ad Ancona il 3 aprile 1937. (R. Giulianelli)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Collezione

Persona

città