BRANCALEON, Gaetano

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
BRANCALEON, Gaetano

Date di esistenza

Luogo di nascita
Rovigo
Data di nascita
1850

Attività e/o professione

Qualifica
Calzolaio

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Rovigo nel 1850 da Nicodemo, calzolaio. Secondo la polizia “è di carattere ardito e violento, professa principii politici avversi al Governo Nazionale […]. Lavora del suo mestiere di calzolajo e frequenta gli esercizi pubblici in compagnia di persone di egual tempra politica”. Il 27 novembre 1872 è arrestato “per ribellione alle Guardie di Pubblica Sicurezza”; il 29 gennaio 1874 viene ammonito e il 16 marzo dello stesso anno condannato a 40 giorni di carcere e sei mesi di sorveglianza per contravvenzione all’ammonizione. Il 14 agosto 1874, sospettato di partecipazione al moto insurrezionale organizzato da Costa, viene tratto in arresto per attentato contro la sicurezza interna dello Stato mediante cospirazione: il procedimento si chiude con ordinanza di non luogo a procedere. Nel luglio 1878 il prefetto di Rovigo lo inserisce nell’“Elenco delle persone affigliate alla setta dell’Internazionale nella Provincia di Rovigo”: B. in effetti è attivo da tempo tra le file dell’Internazionale. Il 15 luglio 1878 è ospite di Carlo Monticelli a Monselice per preparare il Congresso Socialista Veneto che si tiene il 28 luglio 1878 a Padova. B. partecipa al congresso e, intervenendo sul primo punto all’odg (Organizzazione segreta del Veneto), lamenta il fatto di non ricevere sempre lettere e giornali per la sorveglianza della polizia e invita la Federazione a protestare contro tali abusi. Nell’agosto 1878 distribuisce nelle province di Padova e Rovigo “Proclami della Federazione Internazionale delle Romagne […] e altri manifesti”. Nel settembre 1878, a nome della Federazione Veneta dell’AIL, firma un pubblico ringraziamento rivolto a F.S. Merlino per la difesa svolta in favore dei “cari compagni della Banda del Matese”. Nel 1879 è dedito a “estendere il numero [degli affigliati] e collegarsi colle Romagne annodando relazioni e vincoli anche con altri paesi”. Il 15 febbraio 1880 scrive a Monticelli per concordare un incontro al fine di organizzare una riunione di socialisti veneti a Rovigo: la riunione era stata sollecitata da un articolo de «La Plebe». Da questa data non si sono reperite altre notizie su B. S’ignorano data e luogo di morte. (V. Tomasin)

Fonti

Fonti: Archivio dello Stato - Padova, Gabinetto di Prefettura, bb. 35, 38, 54; Archivio dello Stato - Rovigo, Trib., ppd, 1874 n. 908.
Bibliografia: T. Merlin, I socialisti anarchici della bassa padovana, in Nicola Badaloni-Gino Piva e il socialismo padano-veneto, Rovigo 1997, pp. 70, 73, 87; I. Bizzi, Cronache polesane. 1866-1894, Treviso 1982, p. 113.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

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