​INGLESI, Gaetano

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​INGLESI, Gaetano

Date di esistenza

Luogo di nascita
Siena
Data di nascita
1862

Biografia / Storia

Nasce a Siena nel 1862 da Edoardo e Giovanna Turbanti, meccanico. Nel 1889 si trasferisce a Grosseto, dove lavora nell’officina Cosimini e si fa notare per le sue idee anarchiche. Il 22 marzo 1890 la magistratura grossetana apre un procedimento penale per “associazione di malfattori” a carico di 15 sovversivi, residenti nel capoluogo maremmano. Oltre a I., sono indagati Giuseppe Matteucci, Curzio Pieroni, Vincenzo Baccinetti, Alessandro Carletti, Giorgio Neri, Franco Caramelli e altre 8 persone, tutti militanti libertari, a eccezione del radicale (ed anticlericale) Carlo Sacchetti. L’inchiesta si chiude con un “non luogo a procedere” e il fascicolo viene archiviato. Ritenuto uno dei “capi del gruppo anarchico” di Grosseto, I. si abbona, nell’autunno seguente, al giornale anarchico «Il Proletario» di Marsala e ne cura la diffusione a Grosseto, poi, l’8 ottobre 1891 chiede, insieme all’anarchico senese Enrico Bianciardi, la sala della Società grossetana di mutuo soccorso, “Il grifone”, per una conferenza di Pietro Gori, ma il Consiglio direttivo dell’associazione gliela rifiuta, ritenendo “non solo indecoroso, ma compromissivo l’ammettere anche per una sola volta nei suoi locali l’elemento anarchico”. Nel gennaio 1892 I. viene arrestato insieme a Alessandro Carletti, Natale Tacchi, Carlo Fiorentini e altri anarchici, dopo l’esplosione “ammaestrata” di un cannello di dinamite davanti alla Prefettura di Grosseto, e resta a lungo in carcere, nonostante l’insussistenza di prove a suo carico e degli altri sovversivi imprigionati. Il 26 maggio le autorità riferiscono che “in una perquisizione passata nel marzo u.s. in un locale di ritrovo degli anarchici di Milano” è stato trovato “scritto sopra apposito registro il nome dell’Inglesi Gaetano, col relativo indirizzo”. Prosciolto il 18 agosto e rilasciato, dopo quasi otto mesi di reclusione, I. viene schedato nel 1894. Il “cenno biografico” lo descrive come persona di alta statura, corporatura robusta e fronte alta, che professa idee libertarie e frequenta assiduamente i “pericolosi anarchici” Alessandro Carletti, Egisto Tofani e Cesare Biagi. Il 27 ottobre 1896 I. viene ferito gravemente, a Siena, da una coltellata, durante una lite fra gli anarchici e i monarchici. Accusato di “danneggiamento” e prosciolto dalla Pretura senese il 7 novembre, emigra successivamente in America. Tornato a Siena il 20 marzo 1903, si reca in treno a Orbetello il 19 aprile per ascoltare  Pietro Gori, che tiene una conferenza nella città lagunare. S’ignorano data e luogo di morte. (F. Bucci – M. Lenzerini – A. Tozzi)

Fonti

Fonti: C. Sacchetti, Grosseto. Circolo studi sociali, «L’89», 1891; La bomba del 4 gennaio, «L’Ombrone», 10 gen. 1892; Cronaca della città e provincia, ivi; La bomba di Grosseto, «La Martinella», 10 gen. 1892; Un processo contro tre anarchici. Grosseto, ivi, 5 mar. 1893.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Edoardo e Giovanna Turbanti

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

città