KRIZAI (CRISAI), Luigi
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- KRIZAI (CRISAI), Luigi
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Pola
- Data di nascita
- May 21 1902
- Luogo di morte
- Almudévar
Biografia / Storia
- Nasce a Pola (ora Croazia), il 21 maggio 1902, da Antonio e Caterina Zustovich, operaio. Nel Primo dopoguerra aderisce al gruppo di giovani anarchici, di cultura italiana e slava, della città istriana, tra i quali molti sono operai dei locali impianti navali, che sono impegnati a contrastare la crescente violenza delle squadre fasciste. (In parte emigrano poi a Trieste, come Mario Usmiani e Maria Schmelzer Glavina). Anche il suo cognome viene “italianizzato” da un decreto fascista del 1927. Nel 1931, restato senza lavoro, si trasferisce clandestinamente a Tolosa, nel sud della Francia dove continua nell’attività libertaria e antifascista. È tra i primi ad accorrere a Barcellona e a partecipare alla Sezione Italiana della Colonna “Ascaso” della CNT-FAIb, che parte per il fronte aragonese ai primi di agosto del 1936, e partecipa alla battaglia di Monte Pelato della fine del mese. Nell’ottobre dello stesso anno contribuisce alla difesa del villaggio aragonese di Tardienta, a pochi chilometri da Huesca. Muore il 24 novembre 1936 durante la battaglia di Almudévar, importante centro ferroviario tra Huesca e Saragozza, sul fronte aragonese. Sul n. 6 di «Guerra di classe» del 16 dic. 1936, una corrispondenza dal Castello “Angiolillo”, ricorda il ruolo di K. nell’attacco, a colpi di bombe, contro la stazione del villaggio. K. resta accecato da un’esplosione e viene fucilato dai franchisti subito dopo la cattura. (C. Venza)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomem.
Bibliografia: Volontari italiani caduti in Spagna, «Quaderni italiani», f. III apr. 1943, p. 122; Naši španjolski dobrovoljci. I nostri volontari di Spagna. Našiz španski prostovoljci, Rovigno 1988, pp. 68-71.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Antonio e Caterina Zustovich
Bibliografia
- 2004