AVANZINI, Annibale
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- AVANZINI, Annibale
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Velletri
- Data di nascita
- 1862
- Luogo di morte
- Velletri
- Data di morte
- 27/09/1942
Attività e/o professione
- Qualifica
- Commesso
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
- Nasce a Velletri (RM) nel 1862 da Giuseppe, commesso. Segnalato come anarchico a partire dal 1889 allorquando – come componente del gruppo anarchico dei castelli romani “Le Barricate” – viene arrestato in quanto ritenuto responsabile di alcuni scontri con la forza pubblica. Molto attivo tra il 1890 e il 1891 nell’ambito organizzativo del movimento, il 1° maggio 1891 – nel corso degli scontri seguiti alla manifestazione di piazza S. Croce in Gerusalemme di Roma – è arrestato e condannato (4 lug. 1892) a due anni e due mesi di reclusione e a un anno di sorveglianza speciale. Al termine della detenzione, nonostante il controllo cui è sottoposto, riprende subito la militanza che si orienta adesso verso la diffusione dei giornali anarchici romani e nel movimento operaio; per questa sua attività nell’estate del 1894 è arrestato e rinviato a Velletri. Il 19 maggio 1898, è nuovamente arrestato a Velletri per i disordini scoppiati per il rincaro del pane e della farina. Assolto nei due gradi di giudizio (30 lug. e 14 ott. 1898), viene proposto per l’assegnazione per tre anni al domicilio coatto e raggiunge la sua destinazione di Lipari il 19 ottobre. A. è prosciolto condizionalmente il 16 marzo 1900 e, in settembre, il suo nome è indicato come uno dei possibili abbonati disponibili a diffondere il periodico «Germinal» progettato da Roberto D’Angiò a Foggia. Si tratta di un’informazione scambiata fra gli anarchici pugliesi in un periodo antecedente perché, dal momento in cui è rimesso in libertà, A. non svolge più alcuna attività particolarmente significativa pur mantenendo fede ai principi anarchici (nel 1924 risulta abbonato a «Pensiero e Volontà»). Il 2 settembre 1933 A. è radiato dal Casellario Politico Centrale per l’età avanzata rimanendo comunque vigilato fino ai primi anni Quaranta. Muore a Velletri il 27 settembre 1942. (P. Iuso)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181