ATTI, Giuseppe
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- ATTI, Giuseppe
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Bologna
- Data di nascita
- 30/04/1898
Attività e/o professione
- Qualifica
- Muratore
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
- Nasce a Bologna il 30 aprile 1898 da Alberto e Angela Busi, muratore. Aderisce giovanissimo agli ideali anarchici e il 14 ottobre 1920 interviene a una manifestazione, promossa dai sindacati bolognesi, per solidarizzare con i prigionieri politici e protestare contro la politica del governo italiano nei confronti della Russia rivoluzionaria. Al termine del comizio prende parte ad un corteo di militanti anarchici. Nonostante il parere contrario di E. Malatesta – uno degli oratori della manifestazione – il corteo si dirige verso le carceri di San Giovanni in Monte. Quando i manifestanti transitano davanti alla casa di pena “una scarica parte dall’interno”, come ricorderà anni dopo il deputato fascista Angelo Manaresi. Seguono incidenti e scontri con le forze di polizia, in particolare davanti alla caserma – chiamata il Casermone – della Guardia regia, in via de’ Chiari, angolo via Cartolerie. Il tragico bilancio è di sette morti: cinque lavoratori, tra i quali Augusto Fuzzi (nato a Castel d’Aiano il 7 ottobre 1894) e due agenti e numerosi i feriti. A. è arre-stato e processato l’11 luglio 1921 in Corte d’assise a Bologna con altri 11 imputati, tra i quali Emilio Ariatti, Bruno Calderara e Cesare Sacchetti. Il 16 luglio è condannato a un anno e quattro mesi per porto d’arma. Scontata la pena, riprende l’attività politica e nel 1925 è schedato come comunista e iscritto nella “3a categoria”, quella delle persone politicamente pericolose. Il 1° aprile 1925 è condannato a 75 giorni di prigione per diffusione di volantini antifascisti e il 31 dicembre 1929 resta in carcere 10 giorni in occasione del matrimonio del principe ereditario. Durante la dittatura subisce periodici controlli, l’ultimo dei quali nel marzo 1942. S’ignorano data e luogo di morte. (N.S. Onofri)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181