ANGIULI, Giuseppe
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- ANGIULI, Giuseppe
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Turi
- Data di nascita
- 04/02/1873
- Luogo di morte
- Roma
- Data di morte
- 21/10/1925
Attività e/o professione
- Qualifica
- Negoziante
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
- Nasce a Turi (BA) il 4 febbraio 1873 da Luigi e Emilia Iuri, negoziante. Dopo un periodo trascorso a Napoli a studiare Belle Arti, nel 1891 si trasferisce a Roma presso il fratello Adolfo. Quivi si associa – secondo il prefetto di Bari – “a diversi pericolosi anarchici” diventando “anch’esso un anarchico convinto, tanto da essere assiduamente sorvegliato dalla Polizia”. Nel maggio dello stesso anno cerca di sfuggire all’arresto, nella centrale Piazza Colonna, esplodendo diversi colpi di revolver contro i carabinieri e le guardie. Fermato e trovato in possesso di opuscoli e manifesti anarchici, viene rinchiuso in carcere e denunciato all’Autorità giudiziaria, che nel marzo del 1892 lo condanna a quindici mesi di reclusione. Dimesso dal carcere, si reca a Palo del Colle, località di residenza della famiglia, dove tenta, con scarso successo, di formare “un club anarchico”. Nel 1893 è nuovamente a Roma a seguito della famiglia e nel 1894 a Bari per assolvere agli obblighi di leva. Assegnato all’11°compagnia di sanità, il 3 agosto 1895 non si presenta all’appello serale e sei giorni dopo è dichiarato disertore. Condannato a due anni di reclusione in contumacia, si rifugia a Lugano, dove è segnalato nel settembre del 1895; da un altro appunto di polizia sembrerebbe essersi recato nel 1896 a Londra. Si porta quindi a Parigi, dove agli informatori della PS risulta stabilmente residente nel 1900 ed esercitante il commercio di vini. Dopo tale data se ne perdono per molti anni le tracce. Lo ritroviamo nel dopoguerra residente ad Andria dove nel 1921 risulta non aver negli ultimi tempi “dato luogo a rimarchi per la sua condotta politica”. Muore a Roma il 21 ottobre 1925. (S. Fedele)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181