BOCCHI, Celeste Giovanni Paolo

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
BOCCHI, Celeste Giovanni Paolo

Date di esistenza

Luogo di nascita
Carrara
Data di nascita
17/04/1896
Luogo di morte
Parigi
Data di morte
12/11/1973

Attività e/o professione

Qualifica
Scalpellino

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Carrara (MS) il 17 aprile 1896 da Pietro e Teresa Bigini, scalpellino. Di lui si hanno scarse notizie precedenti agli anni Trenta. Iscritto ripetutamente nella “Rubrica di frontiera” e nel «Bollettino delle ricerche», nel supplemento dell’aprile del 1937 viene indicato nella schedina 603 come “anarchico, combattente in Spagna fra le milizie rosse. Da fermare” (questore di Massa, 3 apr. 1937). La notazione del «Bollettino delle ricerche» prende le mosse da un rapporto proveniente dalla Spagna inoltrato al Ministero dell’Interno dagli uffici del Ministero della Guerra nel quale si comunica di aver rintracciato sul corpo di un “italiano ucciso in combattimento sul fronte di Madrid” un “ruolino dei componenti di una compagnia mitraglieri italiana dell’esercito rosso spagnolo” (Roma, 20 feb. 1937) così composta: Bocchi Giovanni, Locatelli Amleto, Fiori Vittorio, Fontana Raffaele, Campi Attilio, Scanzi Bartolomeo, Bendinelli Ottavio, Pasqui Amedeo, Santi Raffaele, Cravero Domenico, Pegoraro Guerino, Tedeschi Armando, Terruzzi Enrico, Vespignani Giulio, Perin Severino, Mainardi Alfredo, Volonte Giuseppe, Evoggi Guido, Baccarani Carlo, Colucci Raffaele. Da questa comunicazione il suo fascicolo personale al CPC si riempie di rapporti. Dalla scheda biografica compilata il 26 maggio 1937 dalla Prefettura di Massa Carrara che negli anni 1912-1919 risulta che egli abbia subito diverse condanne e carcerazioni per “violenza ad un pubblico ufficiale”, “minacce e porto di rivoltella”, “tentata evesione” ecc. Iscritto al “gruppo anarchico locale” in “seno ad esso ha svolto attiva e fattiva opera di propaganda spicciola conseguendo discreti risultati specie fra la massa meno evoluta”. Ha frequentato la terza classe elementare e l’11 settembre 1921 viene coinvolto a Gragnana in un conflitto a fuoco con alcuni fascisti. Essendo considerato uno dei responsabili del ferimento di uno squadrista, viene arrestato il 13 ottobre e deferito al Tribunale che lo proscioglie per “insufficienza di prove”. Allontanatosi clandestinamente da Carrara per “tema di rappresaglie” da parte dei fascisti, ripara all’estero in data imprecisata, stabilendosi a Parigi. Muore nella capitale francese il 12 novembre 1973. (F. Bertolucci)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Bibliografia: La Spagna nel nostro cuore. 1936-1939, Tre anni di storia da non dimenticare, Roma 1996, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

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