BIANCONCINI, Leo

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
BIANCONCINI, Leo

Date di esistenza

Luogo di nascita
Sassoleone
Data di nascita
26/07/1898
Luogo di morte
Bagnara di Romagna
Data di morte
02/05/1920

Attività e/o professione

Qualifica
Muratore

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Sassoleone (BO) il 26 luglio 1898 da Vito e Olimpia Balducci. Studia per alcuni anni come seminarista a Faenza poi apprende il mestiere di muratore. Ben presto, seguito da due dei suoi fratelli (Vincenzo e Francesco che saranno più volte percossi e perseguitati dai fascisti), aderisce al movimento anarchico. Il 2 maggio 1920 a Bagnara di Romagna si inaugurano, alla presenza di una grande folla, il monumento ad Andrea Costa e la Casa Proletaria. Allorchè i convenuti si accorgono della infiltrazione fra le fila operaie di alcuni carabinieri in borghese, li circondano minacciosamente per cui questi cominciano a sparare sulla folla riparando poi nella locale caserma. Nella sparatoria che segue fra i carabinieri asserragliati all’interno e gli assedianti, cade colpito mortalmente B., con la mano ancora nell’atto di stringere la pistola con la quale aveva risposto al piombo regio. Dopo questo sanguinoso episodio, il governo deve notevolmente rinforzare il numero dei carabinieri presenti in paese, perchè possano fronteggiare i continui atti di ostilità cui vanno soggeti. Gli anarchici imolesi ricordano la tragica morte di B. su il «Sorgiamo!» del 15 maggio successivo e promuovono una colletta che frutterà la considerevole somma di quasi 4.000 lire, che saranno consegnate alla madre. Al funerale partecipano più di 8.000 persone e intervengono Pietro Comastri per gli anarchici e Giulio Miceti per i socialisti. Sono presenti le bandiere della CdL e dell’USI e altri 80 drappi di associazioni e gruppi anarchici e socialisti. Tra questi spicca la bandiera del Gruppo Anarchico Giovanile a cui apparteneva il giovanissimo B. (T. Marabini – M. Ortalli)

Fonti

Fonti: «Umanità nova», 9 mag. 1920; «Sorgiamo!», 15 mag. 1920; «Sorgiamo», numero unico 22 lug. 1920.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Collezione

Persona

frazione