BIANCHI, Italo
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- BIANCHI, Italo
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Torino
- Data di nascita
- 17/06/1871
- Luogo di morte
- Milano
- Data di morte
- 28/06/1935
Attività e/o professione
- Qualifica
- Commesso
- Qualifica
- Reporter
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
- Nasce a Torino il 17 giugno 1871 da Luigi e Norma Pozzoli, commesso poi reporter. Trasferitosi a Milano con la madre, dopo la morte del padre, B. si avvicina giovanissimo all’anarchismo e appena diciassettenne è considerato, insieme con Dionigi Malagoli, uno dei “capi” del gruppo “Il Sole dell’avvenire” che si estende da Porta Vittoria a Porta Vigentina e ha sede in viale di Porta Romana 44. Secondo la Questura si tratta del più consistente gruppo milanese, forte di ben 80 membri, e dotato di una propria bandiera. Nel giugno 1889 B. viene processato, insieme con Carlo Crivelli, Dante Fiocchini, Attilio Panizza, Ambrogio Galli e altri “per la diffusione di manifesti sovversivi e per istigazione a delinquere” ma ottiene il non luogo a procedere per insufficienza di indizi. Nel 1894 è ancora definito “uno dei più influenti affiliati al partito anarchico, audace, irrequieto”. Diventato reporter del giornale repubblicano «L’Italia del popolo» si allontana tuttavia dall’anarchismo. Agli inizi del secolo è ormai del tutto estraneo alla “setta anarchica” e viene depennato dal “novero dei sovversivi”. Redattore del giornale moderato «La Sera», l’unica sua condanna (10 giorni di detenzione) risale al 1909, per aver ferito in duello un avversario. Muore a Milano il 28 giugno 1935. (M. Antonioli)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181